Attrice amata dal grande pubblico, Stefania Sandrelli è stata una pioniera del cinema italiano. Ora peró c’è il dramma per lei.
Attrice tra le più prolifiche del cinema italiano, Stefania Sandrelli puó contare oltre cento film in cui ha partecipare nel corso della cartiera.
Parliamo di un’attrice nata a Viareggio, comune toscano in provincia di Lucca, la quale ha esordito nel mondo dello spettacolo all’età di quindici anni. Successivamente ha iniziato a collaborare con alcuni grandi registi italiani, tra cui Ugo Tognazzi.
Per lei una carriera in crescendo, con il picco che si conta ad ogni modo negli anni settanta. Inoltre, per lei si conta anche una miriade di pellicole, riuscendo nella maggior parte dei casi ad ottenere grandi successi.
Una situazione difficile da gestire
Ha avuto quindi la possibilità di lavorare al fianco di diversi attori di calibro come ad esempio Vittorio Gassman, Giuliano Gemma e Nino Manfredi, oltre che diverse altre star del cinema internazionale tra cui Robert De Niro e Gerard Depardieu.
Naturalmente si sono succeduti nel corso del tempo anche più riconoscimenti, tra cui la vittoria del David di Donatello, in ben sei occasioni, e sei “Nastri d’argento”.
L’attrice negli ultimi tempi c’è da sottolineare che è stata anche impegnata nella realizzazione del film intitolato “La tristezza ha il sonno leggero”, di Marco Mario De Notaris, uscito proprio quest’anno.
Diversa la situazione per quanto concerne la vita privata, dal 1983 intrattiene una relazione con il regista Giovanni Soldati.
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Ecco cosa le sta accadendo
Mentre nel passato ha avuto altre sue storie raccontate al settimanale Oggi. Si parla del suo primo rapporto, quello con il noto cantante Gino Paoli. I due si sono lasciati siccome ha rivelato di essere stata tradita dall’artista decine e decine di volte, anche se con gli anni ha ammesso di averlo perdonato.
Insieme hanno messo al mondo Amanda, la quale ha rappresentato un dramma per l’attrice. “Lei è stata il grande cruccio della mia vita. Il mio più grande dolore. Dovetti abbandonarla, per stare vicino a Nicky Pende (suo secondo marito), che mi faceva disperare. Gli piacevano troppo la vita notturna e l’alcol”.
“Per occuparmi di lui, affidai Amanda a Gino e sua moglie. Negli anni sessanta ancora non c’era il divorzio, che dovevo fare? Non me lo sono mai perdonato. E, giustamente, neppure mia figlia è stata indulgente”: così ha poi continuato.
Un rapporto poi recuperato col tempo: “Ci siamo chiarite da poco. So che le ho procurato tanta sofferenza e questo mi affligge da morire”.
