Carolina Casadei, figlia di Raoul, ha sorpreso tutti nel corso degli anni: che fine ha fatto? Scopriamolo insieme.
La morte di Raoul e la famiglia Casadei sconvolta praticamente lo scorso anno dalla morte dell’uomo simbolo per contagio da Covid19. Uomo ricoverato per aver contratto il virus, decedendo dopo unicamente alcuni giorni. A una morte dopo 83 anni di vita, dopo una lunga vita. Vero protagonista nel mondo della musica.
Una famiglia intera che piange la sua morte, tra cui non possiamo che menzionare Mirko, Mirna e Carolina, questi figli della relazione con Maria Giuseppina Sirgiovanni. Successivamente andremo a scoprire cosa fa tutt’oggi cosa fa la celebre figlia Carolina, affermata nel mondo del management.
Ecco che fine ha fatto Carolina Casadei
Carolina Casadei è entrata all’interno dell’Orchestra, di cui il leader è il fratello Mirko. Il suo è il ruolo di Manager. L’Orchestra è praticamente l’organizzazione di ballo più famosa e longeva in Italia. Organizzazione che si caratterizza per il genere denominato ‘Liscio’.
Una vera e propria attività di famiglia partita da papà Raoul, in cui ha preso posto di rilievo Mirko e che poi ha visto inserirsi anche Carolina. Ha avuto anche il ruolo di Responsabile e Legale Rappresentante Etichetta discografica Musica Solare. Si tratta di un progetto che non poteva che dare ancora più risalto alla sua figura professionale, che spicca in una famiglia che ha sempre privilegiato il mondo dello spettacolo.
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Cosa fa ora la figlia di Raoul
Nel passato una relazione con Raffaele Delvecchio, con il quale da due anni ha praticamente rilevato lo storico stabilimento balneare il Bagno a Cesenatico. Si è voluto lasciare il segno anche nel mondo dell’imprenditoria con la relazione con Raffaele che prosegue senza intoppi.
Parliamo di uno stabilimento balneare che ha preso il nome “Casa dei romagnoli”. Una vera e propria scelta di marketing che in prospettiva sembra poter essere proprio molto giusta affinché si crei anche empatia tra lei ed i consumatori.
Si deve però affrontare ora un momento di dolore, soprattutto nel ricordo di un padre che ha rappresentato un punto fermo della propria vita e che ha rappresentato per tantissimi italiani un autentico innovatore nel mondo del ballo.
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