Gianni e il dramma della sua vita: “Ha vissuto solo 9 ore”. Lo storico interprete della canzone italiana ricorda un momento drammatico vissuto più di mezzo secolo fa
E’ da quasi sessant’anni il simbolo vivente della canzone italiana. Il suo nome ha la stessa popolarità dei grandi personaggi della politica e della storia di questo paese dal secondo dopoguerra in poi. Stiamo parlando di Gianni Morandi, il re della musica italiana. Ormai prossimo a festeggiare le 77 primavere, Morandi nasce a Monghidoro, comune di poco più di 3 mila abitanti della città metropolitana di Bologna, nel 1944. Ancora minorenne, nel 1962 ottiene il suo primo straordinario successo con il singolo Andavo a cento all’ora. Sempre nello stesso anno Morandi incide il suo primo singolo, un brano destinato a rimanere per anni nell’immaginario collettivo: Fatti mandare dalla mamma a prendere il latte.
A metà degli anni 60′, Gianni Morandi diventa l’idolo dei teenager e continua a mietere successi straordinari: altri brani come In ginocchio da te, la Fisarmonica e Non son degno di te diventano veri e propri tormentoni soprattutto tra i giovani dell’epoca. Verso la fine degli anni 60′, Morandi abbraccia per un breve periodo la cosiddetta canzone di protesta: nelle Università e nelle scuole italiane esplode quello che sarà definito il movimento del 68′ che il cantautore bolognese asseconda con un brano che farà la storia della musica italiana: C’era un ragazzo che come me amava i Beatles e i Rolling Stones.
Il resto è una carriera a dir poco strepitosa, segnata però da un periodo di semioblio. Nei primi anni 70′, a causa dell’avvento dei grandi cantautori, Gianni Morandi finisce per qualche anno nel dimenticatoio. Ottiene un discreto successo, soprattutto tra i bambini, con il brano Sei forte papà. Ma la popolarità di qualche anno prima sembra un lontano ricordo. E’ grazie a un grande musicista e autore bolognese come Lucio Dalla, suo grande amico, che Morandi torna prepotentemente in auge.
La vita privata di Gianni Morandi è stata quasi altrettanto intensa di quella professionale. Ebbe la sua prima grande storia d’amore con la giovane attrice di origine armena Laura Efrikian, conosciuta nel 1966 sul set cinematografico di uno dei tanti ‘musicarelli’, commedie leggere infarcite di canzoni, che andavano di moda all’epoca. Erano fidanzati da poco quando Laura rimase incinta: nacque una bambina, che purtroppo morì subito dopo la nascita. Gianni Morandi ha ricordato quel dramma nel salotti di Verissimo ai microfoni di Silvia Toffanin: “Era nata una bambina, la mia prima figlia, che morì subito dopo”, ha confidato Morandi che ha rivelato di essere stato costretto a partire per la leva militare obbligatoria. “Queste cose sono strane. Mi avevano rimandato la naia, perché era appena nata la bambina e poi dopo morì. Ti mandano subito la cartolina e dicono che devi partire ugualmente. Siccome non sei più padre, devi andare a fare il militare. Ero distrutto”.
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