Loredana Bertè e l’amore tossico con Borg: tutta la verità su tradimenti e furiose litigate. La regina del rock svela dettagli inquietanti sulla relazione con l’ex campione
Erano i ruggenti e goderecci anni ’80. Lei era ancora all’apice di una carriera strepitosa che sembrava non avere fine. Lui, ad appena 32 anni e con un palmares ricchissimo di vittorie, aveva già appeso la classica racchetta al chiodo. Era il 1988 quando Loredana Bertè e Bjorn Borg si incontrarono per la prima volta: un incontro fatale da cui nacque una relazione a dir poco turbolenta, fatta di passioni sfrenate e di litigate furibonde, spesso anche violente.
La più popolare interprete della musica leggera italiana e uno dei fuoriclasse indiscussi della storia del tennis: le riviste di cronaca rosa riempirono pagine e pagine con foto e notizie sulla coppia più discussa e chiacchierata del momento. La Bertè aveva mietuto un successo dopo l’altro, mentre Borg dal 1974 al 1981 aveva dominato la scena del tennis mondiale, vincendo per ben sei volte gli Internazionali di Francia al Roland Garros e conquistando per cinque anni consecutivi il torneo di Wimbledon. La relazione tra il tennista svedese e la cantante di Bagnara Calabra, cominciata all’insegna della passione e del desiderio reciproco, si trasformò in un incubo.
A raccontare nei dettagli quello che accadde in quegli anni e a spiegare perchè quella relazione prese una china pericolosa è proprio Loredana Bertè. La cantante calabrese a distanza di anni ha voluto togliersi un peso rivelando per filo e per segno aneddoti ed episodi finora sconosciuti ai più. “L’amore invade e finisce, è una grande illusione. Sposai Bjorn perché si era presentato in un modo: I love you, honey, poi è diventato un altro. Con Borg ho perso sentimenti e conti in banca. Pagavo sempre io, i miliardari non hanno mai soldi in tasca. E poi- prosegue la Bertè – mi tradiva in continuazione con prostitute, attrici e giornaliste“.
Loredana Bertè racconta la crisi con Borg: “Prima la coca, poi cadde in depressione e tentò il suicidio”
Ma a prescindere dai problemi interpersonali, la storia tra la Bertè e il campione svedese conobbe momenti drammatici, con il rischio di un possibile epilogo tragico: “Agli inizi degli anni novanta l’ossessione per la coca, da vizio personale irrimediabile, si tramutò in pericolo sociale – ha confessato Loredana -. Per capire cosa provasse e sentirmi più vicina a lui, iniziai a prenderla anch’io: a un certo punto andò in depressione e poco c’è mancato che si togliesse la vita. Sono riuscita a salvarlo per miracolo, ma da quel momento non volli più vederlo“.