Ricordate Giulio Base? Ecco cosa fa ora nella vita, la sua vita privata e la sua carriera.
Giulio Base è un attore e regista italiano che ha iniziato da giovanissimo a far parte del mondo del cinema. Le pellicole che ha diretto o quelle a cui ha preso parte in qualità di attore hanno avuto un successo anche all’estero. Tuttavia, non solo cinema. Nel 2017 ha partecipato come concorrente al reality show L’Isola dei famosi, ma fu eliminato in semifinale a un soffio dal podio.
In passato ha avuto una relazione con l’attrice Anna Falchi. Tuttavia, dopo quella storia la sua vita privata è andata avanti e ora è felice con la sua compagna.
Ma vediamo nel dettaglio chi è la moglie dell’attore, a quali progetti ha preso parte nella sua carriera lavorativa e, in generale, come sta ora.
Dopo la partecipazione a L’Isola dei famosi Giulio Base è tornato nel mondo del cinema. Ha partecipato con il suo film, Il banchiere anarchico, al Festival del cinema di Venezia nella categoria Sconfini, Poi, il film Bar Giuseppe è invitato al Festival del cinema di Roma e ottiene una candidatura per i Nastri d’argento. In ultimo, nel 2020 il film da lui diretto Un cielo stellato sopra il ghetto di Roma ha aperto il Festival del cinema di Roma, ma a causa dell’emergenza per il Covid-19 viene rilasciato su Raiplay, piattaforma dove è possibile guardare in maniera totalmente gratuita i film in streaming.
Per quanto riguarda la sua vita privata, dopo la liaison con Anna Falchi, incontra e sposa la PR, Tiziana Rocca, da cui ha tre figli: Cristiana, Vittorio e Valerio. I due hanno fatto anche una recente apparizione sul red carpet del Festival del cinema di Venezia.
C’è da ricordare che la carriera di Giulio Base gli ha dato molte soddisfazioni. Il suo primo film, Crack, vinse il premio come migliore opera al Festival internazionale del cinema di San Sebastian. Successivamente, ha diretto attori del calibro di Michele Placido, Claudio Amendola e Kim Rossi Stuart nel film Poliziotti. Inoltre, il suo Corsa più lunga nella storia del cinema (Longest Running in Movie History) ha vinto il premio dal Guinness World Records perché è stato girato in un unico piano sequenza durato più di un’ora e per cui il regista si è preparato per oltre un anno.
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