Maurizio Costanzo deicide di rivelare la verità sul suo conto. La confessione del giornalista fa drizzare le orecchie
Le parole che rivela Maurizio Costanzo sono versante incredibili e sottolineano una particolare condizione verso la quale non può fare nulla. Un’aspetto della sua vita che non riesce proprio a tenere a bada e che condiziona la sua vita anche a livello professionale. Vediamo quale è il problema che lamenta il celebre giornalista.
Conosciuto sopratutto per condurre da tantissimi anni il Maurizio Costanzo Show, la sua presenza nel programma non è mai stata messa in discussione. Sono ben 40 le edizioni che lo vedono al timone della trasmissione e, ogni anno che passa, è un riconferma di consensi e di successi. Nonostante la lunga vita del programma, Costanzo è riuscito sempre a proporre dei contenuti molto apprezzati e mai banali.
Nel suo format, le interviste negli anni sono arrivate a volgere il loro sguardo verso i vip più conosciuti del nostro mondo dello spettacolo. Gianni Morandi, Achille Lauro e Renato Zero sono solo alcuni dei nomi più importanti che ruotano attorno alla trasmissione. Un progetto veramente interessante che ci può far conoscere alcuni retroscena di questi grandissimi artisti.
Maurizio Costanzo si racconta senza veli
Ovvio che, tra i suoi desideri, anche quello di ospitare il tecnico della sua squadra del cuore, La Roma. José Mourinho, magari un giorno, potrebbe diventare un suo ospite. In un’intervista in cui ha svelato particolari sulla sua vita privata e professionale ha portato anche alla luce una condizione sul suo stato di salute che non tutti conoscevano prima.
Maurizio Costanzo rivela che per lui, il lavoro, occupa una parte fondamentale della sua vita. Talmente tanto da portarlo ad una vera e propria ossessione. Nel corso del tempo ha scoperto molti talenti dedicando molta attenzione, ricerca e dedizione all’interno dei cabaret. Oggi, confessa il giornalista, è molto più difficile trovarli in quanto quest’ultimi sono meno frequenti rispetto a prima.
In definitiva, per capire se un soggetto è in grado di possedere tutte le qualità necessarie per poter prendere un posto all’interno del piccolo schermo, osserva principalmente alcuni dettagli. Prima di tutto cerca di capire, in base a come si muove e sta sulla scena, se ha le capacità per intrattenere al meglio la sua platea.
Rivela di amare talmente tanto la sua professione da avere una vera e propria malattia per quello che fa tutti i giorni e lo ammette “Sono malato di…”. “Nel mio studio ci sono dodici schermi sintonizzati su dodici canali. Riconosco che è una forma di malattia mentale“.