Morte Regina Elisabetta | Svelati i dieci giorni prima del funerale

La morte della Regina Elisabetta è un evento che richiede un determinato protocollo che deve essere rispettato. Ecco come 

Quando si parla della Regina Elisabetta, non si può certo affrontare un argomento così su due piedi. Si tratta di una delle persone più influenti del nostro pianeta e questo richiede un certo rispetto. Un rispetto che va al di là di ogni tipo di idea o pensiero. Una tra le donne più potenti del mondo.

Elisabetta II è una vera icona nel Regno Unito. Da anni calca le scene degli eventi più importanti al mondo e la sua persona è sempre ben accetta e gradita ovunque. Tuttavia, recentemente, la Regina Elisabetta ha fatto tremare di paura moltissime persone compresi i suoi sudditi.

Improvvisamente, durante la notte, arriva un ricovero poi viene rivelato che la regina sta bene. Di recente, all’ultimo evento in cui sarebbe dovuta comparire, rimane lontana per problemi alla schiena e Kate è in prima fila a presenziare al meglio. Che la salute della Regina Elisabetta stia sempre di più peggiorando? Cosa accade se dovesse morire?

Regina Elisabetta, un preciso percorso per la morte della sovrana

Il saluto ad Elisabetta II ed il suo funerale, devono seguire un iter molto preciso e che deve essere portato al suo compimento. Vediamo pertanto cosa accade quando avverrà la dipartita della Regina Elisabetta II.

Si chiama London Bridge ed è il piano del governo britannico per la scomparsa della sua amata regina. Ci saranno i D-Day per scandire suddetto percorso dove, il segretario privato della regina, avvertirà in ordine diversi membri del governo britannico. Da quel momento, i giorni seguenti verranno denominati D+1, D+2, D+3 ecc. La Royal Family, per opera di una comunicazione, affermerà che “Siamo appena stati informati della morte di Sua Maestà la Regina”.

Questa la nota ufficiale indirizzata ai ministri ed alti funzionare che riceveranno anche un’email privata “Cari colleghi, è con tristezza che vi scrivo per informarvi della morte di Sua Maestà la Regina”. D’obbligo la massima discrezione. In 10 minuti circa devono essere inviate suddette comunicazioni e le bandiere di Whitehall abbassate a mezz’asta in segno di profondo lutto nazionale. Il sito ufficiale della Royal Family presenta una pagina nera con la descrizione della morte della Regina Elisabetta, un banner poi sovrasta il sito web del governo britannico.

I social media dei vari dipartimenti, adotteranno come immagine di profilo i loro propri stemmi. Sono autorizzate solo le pubblicazioni urgenti. Il funerale avverrà 10 giorni dopo la sua morte. Il primo ministro parlerà per primo, poi gli altri. Il saluto verrà organizzato dal Ministero della Difesa e poi ci sarà un minuto di silenzio nazionale. In seguito, il nuovo re, sarà convocato in un’udienza con il primo ministro. Mentre re Carlo parla alla nazione, nella Cattedrale di St. Paul ci sarà una commemorazione.

Il D-Day+1 è il giorno in cui Carlo, alle 10, sarà incoronato nuovo re a St. James’ Palace. Sono vietate decorazioni di qualsiasi tipo in quel giorno. Il D-Day+2 prevede il trasporto del corpo della sovrana a Buckingham Palace. A seconda della residenza nella quale si trova esistono due tipi di trasporto, uno con il treno reale e l’altro in aereo. D-Day+3, D-Day+4 e D-Day+5 re Carlo riceve alla Westminster Hall le condoglianze della nazione. Poi inizia un tour che lo vede presenziare in diverse cattedrali. In seguito, nel giorno 5, da Buckingham Palace al Palazzo di Westminster ci sarà la processione del feretro. Si chiama Operazione Lion.

D-Day+6 e D-Day+9, l’Operazione Piuma in cui il corpo della regina giace per 3 giorni al Palazzo di Westminster. Sarà aperta e visibile al pubblico per 23 ore al giorno. Eccoci arrivati al D-Day+10 dove, all’Abbazia di Westminster, si tengono i funerali di stato ufficiali.

Alle ore 12 ci sono i 2 minuti di silenzio nazionale, ed infine l’ultimo saluto con la sepoltura della regina Elisabetta. Questa avverrà nel Castello di Windsor, nella Cappella commemorativa di Re Giorgio VI.