Non se la passa di certo bene, Emilio Fede, il giornalista che è stato per anni il braccio destro di Silvio Berlusconi. Tanti i dolori che lo hanno colpito: dalla morte della moglie fino alla sua caduta rovinosa.
L’ex direttore del Tg 4, Emilio Fede, da tempo sparito dalla Tv, è stato travolto da una serie di tragedie inaspettate che hanno reso difficile la sua vita.
Ma gli episodi rischiosi per Emilio Fede sono stati sempre tanti, tra detenzioni e arresti, problemi di salute come il Covid, operazioni chirurgiche e ristrettezze economiche.
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Nel percorrere un tratto di strada non asfaltata, nell’aprile scorso il messinese di Barcellona Pozzo di Gotto, aveva perso l’equilibrio franando rovinosamente a terra, rischiando di perdere la vita. Il buon Emilio ha dovuto sopportare un delicato intervento chirurgico.
“Ho subito un’operazione di sette ore, sono tornato in carrozzina, la mia vita è cambiata. Il medico mi ha detto che da adesso in poi devo fare solo una cosa: camminare, camminare, camminare“.
La morte di Diana
Una dei momenti più delicati della sua vita è stata la scomparsa all’improvviso della moglie, Diana De Feo, venuta a mancare qualche giorno prima del suo 90esimo compleanno, con cui stava da 57 anni. Con lei Emilio ha avuto due figlie e cinque nipoti.
Quella di Emilio Fede e Diana De Feo è sempre stata una famiglia molto unita. Sveva e Simona sono due figlie amatissime e sempre presenti con i loro genitori. D’altronde quello della famiglia è sempre stato per i Fede un valore principale e importante. È stata proprio la De Feo, qualche tempo fa, a dichiarare nel corso di un’intervista che: “Il divorzio, ma scherza? Io sono per la famiglia, la famiglia è una cosa bellissima. Uno ha delle discordie, ma abbiamo due figlie, cinque nipoti, la famiglia è sacra”.
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Dopo la morte della donna, Emilio Fede ha deciso di fare delle opere di bene:“Ho destinato parte dei miei averi ad aiutare le famiglie dei malati che non hanno di che vivere. Dedicherò il resto della mia vita al ricordo di Diana”- aveva dichiarato l’amico di Silvio Berlusconi.
Ancora provato dalla scomparsa della moglie, Emilio Fede, venne coinvolto in un blitz in albergo di notte. “Era già capitato a dicembre la stessa cosa e sempre intorno alle quattro del mattino. Stessa scena, stessa storia. Ho cercato di spiegare che ero stato autorizzato regolarmente per gravi motivi di famiglia, ma solo dopo un meticoloso controllo dei documenti miei ma anche della mia collaboratrice, hanno lasciato la camera. Ancora una volta hanno voluto trattarmi come un boss“, concluse il giornalista.
La sua vita, dopo la morte di Diana, non è stata più la stessa, tanta solitudine e dispiace per il volto noto.