Pippo Baudo e la villa magnifica in Sicilia: non esiste più, ecco cosa è successo. Il celebre presentatore ha rivelato di aver subito avvertimenti e minacce
La storia della televisione italiana, a partire dalla metà degli anni sessanta in poi, si può tranquillamente identificare con quella di Giuseppe Baudo, per tutti da sempre Pippo, il re dei presentatori. Una carriera unica, inimitabile e inavvicinabile per chiunque quella dell’ottantacinquenne showman siciliano. In oltre sessant’anni di attività professionale trascorsi soprattutto nelle grandi città come Roma e Milano, il Pippo nazionale non ha mai smesso di sottolineare il legame viscerale con la sua terra d’origine.
Baudo infatti è nato nel 1936 a Militello Val di Catania, nel cuore della Sicilia. E nella sua lunghissima carriera ha spesso ribadito l’amore incondizionato che da sempre nutre per la città etnea.
Con i guadagni accumulati grazie alla sua intensissima attività professionale, il popolare presentatore aveva acquistato alcuni appartamenti di pregio sia in Sicilia che a Roma, ma soprattutto una splendida villa nel cuore di Acireale, proprio a due passi da Catania. Ma quella meravigliosa ed elegantissima villa qualche anno fa fu fatta saltare in aria dalla criminalità organizzata.
Si trattò, come appurarono i magistrati chiamati a svolgere le indagini sull’accaduto, di un attentato mafioso in piena regola. Fortunatamente il giorno in cui la villa esplose a causa dei chili di tritolo portati lì dai sicari di Cosa Nostra, Pippo Baudo non era in Sicilia ma a Roma per motivi di lavoro. Il presentatore catanese non si lasciò intimidire dalla violenza mafiosa e decise di ricostruirla rinunciando però a frequentarla negli anni successivi. Tanto che alla fine Baudo decise di metterla in vendita.
Pippo Baudo, l’attentato alla villa di Acireale avvenne a causa della sua denuncia contro la mafia
Le ragioni che spinsero la criminalità organizzata a prendere di mira la villa di Pippo Baudo vanno ricercate nelle sue dichiarazioni pubbliche di sostegno a favore dei giudici di Palermo impegnati in prima linea contro Cosa Nostra. In particolare, il presentatore di Militello ricordò con un certo slancio la figura di Rocco Chinnici, il giudice istruttore assassinato a Palermo nell’estate del 1983. Una dichiarazione forte e coraggiosa che poteva costargli la vita.
Pippo Baudo negli ultimi anni ha messo definitivamente radici nella capitale: la sua abitazione più famosa è quella situata dalle parti di Viale Mazzini, sede storica della Rai, nel quartiere romano di Prati, uno dei più esclusivi della città.