Sono ormai passati otto mesi da quando Filippo di Edimburgo, il 99enne consorte della regina Elisabetta II è morto nel castello di Windsor. Il principe era stato ricoverato in ospedale a Londra a causa di una non meglio precisata infezione – non legata al covid-19 – cui si erano aggiunti problemi al cuore.
Il 9 aprile scorso fu proprio Buckingham Palace a comunicare la scomparsa del principe, marito di Elisabetta II, padre di Carlo, Anna, Andrea ed Edoardo e nonno di William ed Harry. Fu un giorno triste per la Corona e soprattutto per The Queen che perse un solido punto di riferimento.
Il principe Filippo è morto “dolcemente” come se “qualcuno lo prendesse per mano e se ne andasse”. Così la nuora, Sophie Wessex, ha raccontato gli ultimi istanti del marito di Sua Maestà Elisabetta.
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Il duca di Edimburgo è morto al castello di Windsor, dov’era nata sua madre Alice di Battenberg e dove aveva raggiunto la moglie in questo anno terribile del Covid. Filippo sarà ricordato da molti solo per le sue battute di spirito e per le sue gaffe in pubblico.
Filippo, che avrebbe compiuto 100 anni il 10 giugno 2021, era la roccia della Regina, così lei lo definiva, dopo la sua morte la Regina Elisabetta è apparsa affaticata, tra un acciacco e l’altro e soprattutto sola al timone di una famiglia che si sta via via sgretolando.
La cassaforte segreta, tra patrimonio e segreti
A pochi mesi della morte del Principe Filippo, i sudditi si stanno interrogando su quali siano state le sue volontà. Stanno emergendo retroscena veramente curiosi. Iniziamo con il dire che il suo patrimonio ammonterebbe a 42milioni di sterline e che sono stati previsti indennizzi anche per alcuni membri del suo entourage, che hanno lavorato accanto a lui per anni.
Sbuca ora la cassaforte che contiene all’interno materiale da poter scrivere un’altra serie tv. Le ultime volontà del principe sono al momento contenute in una speciale cassaforte a Londra, custodita presso la Royal Courts of Justice e affidate al giudice Sir Andrew McFarlane.
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All’interno del caveau, troviamo: un archivio di segreti e memorie da parte di altri 13 membri senior di casa Windsor.
Il lascito del principe Filippo dovrebbe essere quindi svelato a 90 anni dalla sua morte, in modo da proteggere tutti i soggetti coinvolti. “Per proteggere la dignità e la posizione del ruolo pubblico della sovrana e di altri membri stretti della sua famiglia“, è la motivazione ufficiale.
Un’eccezione potrebbe essere fatta solo in caso di dubbi e incongruenze sull’amministrazione del patrimonio dei defunti.
