“Tornava a casa con…”: Cristina Parodi rivela il retroscena su Giorgio Gori dopo anni. La giornalista rivela un aneddoto doloroso sul marito
Sono una delle coppie più longeve e più celebrate dalle riviste di gossip degli ultimi anni. Entrambi provengono dal mondo dello spettacolo ed è proprio in quel periodo che si conobbero e si innamorarono l’uno dell’altra. Stiamo parlando di Cristina Parodi e di Giorgio Gori, che diventarono moglie e marito nel lontano 1995. Ventisei anni di vita trascorsi insieme, caratterizzati da un sentimento rimasto immutato nel tempo. Un amore da cui sono nati tre figli: Benedetta (che porta il nome della sorella di Cristina), Alessandro e Angelica.
Cristina Parodi e Giorgio Gori si incontrarono per la prima volta nei corridoi di Canale 5 nei primi anni novanta: lei era una giornalista ambiziosa e brillante, approdata nel neonato Tg5 condotto da Enrico Mentana. Lui un manager di successo, cresciuto nel gruppo Fininvest fino ad acquisire il ruolo di direttore di rete. Dopo l’inizio della loro relazione, la Parodi è rimasta per qualche anno su Mediaset per poi trasferirsi alla corte di mamma Rai. Giorgio Gori ha invece cmabiato completamente campo d’interesse: da manager d’azienda è diventato un politico a tutto tondo riuscendo qualche anno fa a farsi eleggere come sindaco di Bergamo nelle file del Partito Democratico.
Una vita serena, mai ripetitiva e piena di sentimenti genuini. Una bella favola, spezzatasi all’improvviso a causa dell’arrivo di una minaccia imprevista e sconosciuta: il Covid-19. Nella primavera del 2020 il terribile virus diffusosi a macchia d’olio in tutto il mondo ha sconvolto l’esistenza di milioni di persone. Tra questi ovviamente anche il sindaco di una delle città italiane più colpite e martoriate dalla pandemia, Bergamo.
Cristina Parodi ricorda i giorni del Covid a Bergamo: “Giorgio era distrutto, quanta sofferenza ha visto”
Mesi terribili, in cui la città lombarda ha visto migliaia di persone morire a causa del virus e che hanno colpito duramente la famiglia Gori. Cristina Parodi qualche tempo dopo ha infatti raccontato nel dettaglio quei giorni, vissuti con tanta angoscia e dolore: “Ho provato a sostenerlo. Lui a fine giornata aveva bisogno di una spalla, di abbracci, di staccare un secondo. E io ho cercato di essere accogliente. Giorgio tornava a casa portandosi dentro un dolore enorme”.
Erano i giorni in cui in tutta Italia i morti a causa del Covid si contavano a centinaia, quasi a migliaia causando enormi sofferenze a centinaia di famiglie. E Giorgio Gori si è distinto per il grande lavoro svolto nella sua città: il sindaco di Bergamo fece l’impossibile per alleviare le pene dei suoi concittadini.