Paola Cortellesi, la malattia senza cura definitiva: “A 13 anni la diagnosi”

Paola Cortellesi, la malattia cronica: “A 13 anni la diagnosi”. La ppopolare attrice e scenggiatrice ha svelato di avere problemi fisici fin dall’adolescenza

Una carriera cresciuta con il passare del tempo, che l’ha portata negli anni a diventare una delle attrici più amate e apprezzate dal pubblico. Lei è Paola Cortellesi, quarantotto anni, romana di Roma, un indiscusso talento recitativo con evidente predisposizione naturale per la comicità. Perchè Paola Cortellesi ha iniziato la sua ancor giovane carriera come imitatrice in programmi di enorme popolarità come Macao, Mai dire Gol e Zelig. Dal palcoscenico dei teatri e dalle telecamere della tv il salto verso il grande schermo è stato decisamente breve.

Cortellesi
Paola Cortellesi

Paola Cortellesi nei primi anni 2000 ha avuto i primi ruoli al cinema dove il successo è arrivato quasi immediatamente. L’apice della carriera attoriale è stato raggiunto nel 2011 quando Paola Cortellesi ha vinto il David di Donatello per il film ‘Nessuno mi può giudicare‘ diretto da Massimiliano Bruno. Il momento più alto di un percorso che l’ha vista con pieno merito ottenere sempre maggiori consensi.

Con il passare degli anni, la Cortellesi ha accantonato una volta per tutte la sua vocazione originaria per le imitazioni e il cabaret. E’ infatti dal 2016 che l’attrice romana non partecipa più a programmi televisivi di intrattenimento.

Di Paola Cortellesi si sa quasi tutto della sua vita professionale, molto meno di quella privata. Dal 2011 è sposata con il regista e sceneggiatore Riccardo Milani, da cui ha avuto una figlia, Laura che a gennaio compirà nove anni. Qualche tempo fa invece, l’attrice romana ha rivelato di aver dovuto convivere a lungo con un problema di natura fisica che ne ha in parte condizionato la crescita.

Cortellesi
Paola Cortellesi

Paola Cortellesi, la rivelazione a sopresa: “A 13 anni mi fu diagnosticata una forma di scoliosi”

Il suo racconto è piuttosto particolareggiato e dettagliato: “Quando avevo 13 anni mia madre si rese conto che la mia postura non era corretta e mi portò dall’ortopedico. Purtroppo mi fu diagnosticata la scoliosi. E non solo, risultava che avessi pure un’ipercifosi dorsale, ovvero la classica gobbetta accompagnata da iperlordosi lombare, cioè la parte bassa della schiena troppo incurvata“.

Ma Paola Cortellesi non si fece travolgere dalla negatività. “Mi sono dedicata fin da subito alla ginnastica posturale sia a secco che in piscina. E qui ho scoperto la ginnastica posturale in acqua, che ancora adesso pratico in sedute singole o di gruppo. Rispetto agli esercizi da fare in palestra c’è un vantaggio in più –ammette la Cortellesi -, perché il corpo lavora scarico del proprio peso grazie alla spinta di Archimede. E la mia colonna vertebrale ne trae enormi benefici“.

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