Una carriera ricca di successi per la Clerici, ma non tutti conoscono una parte importante della sua vita: il suo amore segreto.
Antonella Clerici è uno dei volti storici della Rai. La conduttrice nel corso degli anni è entrata nei cuori di milioni di telespettatori grazia alla sua simpatia e naturalezza. In particolare, il programma che le ha regalato un grandissimo successo è stato senza dubbio La Prova del Cuoco. Famoso programma di cucina in onda a Mezzogiorno dove gli chef proponevano ricette e si sfidavano tra di loro.
Questo show ha permesso ad Antonella di entrare ogni giorno nelle case degli italiani creando un legame indissolubile. Ma non tutti, neanche i suoi fans più affezionati, conoscono l’amore segreto della Clerici.
L’amore segreto di Antonella Clerici
Antonella, nel corso della sua carriera, ha collezionato un successo dopo l’altro. Infatti, oltre a La Prova del Cuoco, ha condotto tantissimi altri programmi di punta come: Il ristorante, Ti lascio una canzone e l’edizione del Festival di Sanremo insieme a Poalo Bonolis.
Ora Antonella è al timone su di The Voice Senior, in onda su Rai 1. Lo show musicale, molto amato dal pubblico a casa, ha come giudici Gigi D’Alessio, Loredana Bertè, Clementino ed Orietta Berti. Non in tanti conoscono però una parte molto importante della conduttrice. Stiamo parlando del suo cagnolino Oliver, scomparso nel 2018.
“Con lui ho condiviso tutto”: la confessione
Una mancanza che ha creato un vuoto incolmabile in Antonella. “Mi manca Oliver, è stato uno straordinario compagno di vita, con lui ho condiviso tutto. Negli anni più intensi e importanti della mia vita, quelli del successo, dell’amore, della maternità, Oliver era sempre al mio fianco. Da quando aveva 45 giorni e lo portai in studio a La prova del cuoco, fino a Sanremo, in cui compariva persino negli spot del Festival. E, quando avevo il dubbio di essere incinta, ho aspettato ci fosse accanto a me per fare il test di gravidanza: nei miei momenti importanti Oliver c’è sempre stato”, ha ricordato la Clerici.
“Il rapporto con lui era simbiotico. Oliver capiva se era triste o allegra, in ansia o tranquilla. E anche se so che è sbagliato umanizzare troppo gli animali, non mi vergogno a dire che è come aver perso un parente, il mio migliore amico”. Questo il ricordo di Antonella.