Un dettaglio sull’identità di Amanda Lear rivela la sua vera identità, una notizia davvero sorprendente: ecco i dettagli e le curiosità
Una donna bellissima che negli anni Ottanta intraprese la carriera da modella distinguendosi per una certa androgina che colpì in particolar modo il pittore surrealista Salvador Dalí per il quale posò e successivamente intraprese anche una relazione. Nel 1973 attirò l’attenzione dei media dopo aver posato come modella fetish sulla copertina dell’album For Your Pleasure dei Roxy Music, grazie al quale intraprese una relazione con Davide Bowie che la spinse ad entrare nel mondo della musica. Vanta più di 50 singoli e circa 15 milioni di album e 25–30 milioni di singoli venduti nel mondo: stiamo parlando della splendida Amanda Lear.
Nella sua carriera ha affiancato alla musica anche la partecipazione a programmi televisivi d’intrattenimento in Italia, Francia e Germania, dapprima come soubrette e poi come conduttrice.
Il suo inizio avviene a Parigi dove comincia a sfilare per Karl Lagerfeld e in un’intervista avvenuta nel 2003 ha parlato della sua giovinezza affermando: “Ero cresciuta pensando di essere brutta, brutta, brutta. Ero troppo alta, ero troppo magra, i miei seni erano piatti, avevo gli occhi asiatici e gli zigomi di mia madre così sembravo straniera rispetto a tutte le mie amiche, la bocca era troppo grande e i denti erano troppo grandi, per questo non sorridevo mai. Poi Françoise Hardy esplose in Francia e tutto improvvisamente cambiò. Prima di lei dovevi assomigliare a Brigitte Bardot: bionda, sinuosa e maggiorata. […] Tutto a un tratto, tutti questi difetti, tutte le cose di cui mi ero sempre vergognata, sono diventate il mio più grande patrimonio”.
Una ragazza con l’aspetto della Lear nel mondo della moda era molto richiesta e non solo, anche nel settore musicale la sua immagine ha lasciato un’impronta notevole soprattutto con l’apparizione in una serie che attirò l’attenzione di Davide Bowie che la convinse ad abbandonare la carriera da modella per intraprendere quella da cantante, finanziandole alcuni corsi di canto. Ella ha affermato: “David è stato l’unico uomo con cui sono andata a letto che si truccava più di me”.
Pe quanto riguarda il suo patrimonio, in un’intervista ella ha dichiarato: “Ho scritto il mio testamento e ho lasciato tutto il mio patrimonio ai miei gatti. Ne ho dieci, li amo più di ogni altra cosa e loro amano me… I miei gatti mi hanno salvato, sono stati i migliori medici per me, per questo ho deciso che sono gli unici meritevoli della mia eredità. I miei soldi andranno a una fondazione che ha l’unico scopo di occuparsi dei miei gatti quando non ci sarò più”.
La questione sula sessualità di Amanda Lear ha sempre destato un certo interesse del pubblico tanto che qualcuno ha fatto una rivelazione.
La questione della sessualità di Amanda Lear
La questione Uomo o donna che riguarda Amanda Lear è stata sempre fonte di grande interesse mediatico in quanto l’immaginario collettivo si era aggrappato ad un’idea secondo cui la Lear sia una delle prime donne transgender del mondo dello spettacolo.
Alcune donne dello spettacolo come Patrizio De Black e Simona Izzo hanno rivelato che Amanda non ha mai rivelato la sua vera identità e addirittura, secondo le dichiarazione della Blanck ella in passato si sarebbe chiamata Paki D’oslo. Il direttore di Novella 2000 è completamente in disaccordo su tale notizia dichiarando che Amanda è nata donna.
Ella avrebbe rivelato in un’intervista all’editoriale Chi: “Il sesso mi piace eccome, ma non lo pratico più come una volta. Oggi mi interessano altre cose e ho capito che anche gli uomini non cercano solo quello. Se l’avessi capito prima mi sarei divertita di più”.