Aurora Ramazzotti, la situazione sulla sua salute mentale: “Ho perso gli equilibri”
Aurora Ramazzotti, celebre figlia di Michelle Hunziker ed Eros Ramazzotti, racconta il suo strano rapporto con il Natale e svela: “Ho perso gli equilibri”
La bella Aurora Ramazzotti torna a far parlare di sé. Abbiamo imparato a conoscerla e vederla sul piccolo schermo fin da bambina ed oggi, che è ormai una donnina affermata, ha effettivamente seguito le orme dei suoi genitori rendendoli orgogliosi di lei, giorno dopo giorno.
Nata il 5 dicembre 1996, la bella Ramazzotti si alterna tra fidanzato, amici e lavoro e sembra che si destreggi molto bene. Quando è nata, Michelle Hunziker e Eros Ramazzotti erano fidanzati da un anno, lui aveva dedicato alla modella svizzera “Più bella cosa“ e alla piccola appena nata aveva dedicato “L’Aurora” , due tra i suoi successi più grandi.
Oggi Aurora, 2.2 milioni di follower su Instagram , è ormai da anni una delle esponenti social più vere e autentiche della body positivity . Racconta sempre dei suoi problemi di pelle e più di una volta si è mostrata senza filtri lottando con migliaia di donne contro le sue insicurezze e paure. Ma se questa è la splendida Aurora che noi tutti conosciamo ed amiamo, oggi si racconta come mai prima.
Aurora Ramazzotti confessa il suo strano rapporto con il Natale
E’ a questo punto che Aurora Ramazzotti si sfoga e senza alcun filtro racconta: “Chiaramente no. L’ho sviluppata in adolescenza, quando ho perso gli equilibri su cui barcollavano in bilico le mie certezze. Inizialmente la colpa la do alle mia aspettative. Avevo aspettative idilliache dovute alla perduta spensieratezza e gioia dell’infanzia che non riuscivo mai a incontrare perché, appunto, la bambina che era in me sembrava sempre più lontana.”
Continua poi la giovane: “Piano piano la sensazione è diventata una tassa fissa, come una folata di vento che arriva puntuale ogni anno alla prima lucina appesa in alto. Ma non sono sempre riuscita a capirmi. Solo di recente ho avuto modo di capire perché mi sentissi così, parlando con persone ce condividevano lo stesso malessere e che a loro volta provavano conforto ella consapevolezza di non essere sole.”
Conclude poi: ” Oggi per me si è tutto intensificato perché so quanta gente soffre e quanto può far male sentirsi sbagliati perché qualcuno ha deciso che ci si debba sentire in un determinato modo.”