Elena Sofia Ricci, uno dei volti più amati tra le attrici italiane, conosciuta sia nel cinema che sul piccolo schermo, ha tenuto nascosto per molto tempo, un dramma doloroso
La fiorentina Elena Sofia Ricci, è una tra le attrici del Belpaese più apprezzate, lunga la sua carriera che l’ha portata a lavorare con registi di grande calibro da Pupi Avati a Carlo Verdone. Pluripremiata per il suo talento, ha lavorato a 36 film, è stata protagonista di grandi fiction di successo, tra queste: I Cesaroni e Che Dio ci aiuti. Il ruolo di Suor Angela in Che Dio ci aiuti è rimasto iconico per i fedeli telespettatori di Rai 1.
Elena Sofia Ricci è sposata dal 2003 con il compositore e direttore d’orchestra Stefano Mainetti. L’attrice che vive ormai stabilmente a Roma ha due figlie bellissime: Emma Quartullo, nata dal primo matrimonio dell’attrice con l’attore e doppiatore Pino Quartullo, anche lei con il dono della recitazione. La secondogenita di Elena Sofia Ricci si chiama invece Maria Mainetti ed è venuta al mondo nel 2004 dal secondo matrimonio dell’attrice.
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I rapporti con il suo ex marito non sono stati mai distesi, sembrerebbe che il collega, Pino Quartullo, fosse un infedele, così dichiarò l’attrice. Questa uscita non piacque all’attore che rispose: “No, la lasciai. Fu doloroso per entrambi, ma io non ero ancora pronto per la vita di coppia. Una cosa, però, è sicura: finché sono rimasto con lei, non ho sfiorato altre donne”.
Il segreto indicibile di Elena
In occasione di Verissimo, intervistata da Silvia Toffanin, Elena Sofia Ricci ha trovato il coraggio di raccontare una storia drammatica di abusi che aveva subito quando aveva solo 12 anni da parte di un amico di famiglia.
La vicenda è stata sempre nascosta dall’attrice che ha sempre combattuto contro questo tormento interiore mai del tutto superato. L’attrice ha rimosso questo episodio fino ai 20 anni, quando ne ha parlato con il fidanzato, poi con le amiche e con il marito.
Non è mai riuscita a parlarne con la madre, la scenografa Elena Ricci Poccetto, deceduta un anno e mezzo fa. “Questo dolore a mia madre l’ho risparmiato , lei “involontariamente mi aveva consegnato nelle mani del mio carnefice, pensando fosse una persona affidabile”.
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Nel caso di Elena Sofia Ricci, si è trattato di un vero e proprio episodio di pedofilia che l’ha marchiata a vita, tanto da aver dovuto ricorrere alla terapia.
“E’ un nodo che non riesco a sciogliere e che non mi permette di vivere certe cose. Quando ci penso ringrazio mio marito Stefano, perché deve amarmi davvero tanto per starmi accanto”.