Romina Power e il ricordo della nascita di Ylenia: la reazione inaspettata di Al Bano. La cantante americana spera ancora di ritrovare la figlia scomparsa 28 anni fa
E’ una di quelle ferite che non si possono rimarginare. Talmente profonda, così dolorosa che anche a distanza di quasi trent’anni provoca ancora una sofferenza indicibile. Accadde proprio in occasione di un Capodanno, tra il 31 dicembre 1993 e l’1 gennaio 1994: la ventitreenne Ylenia Carrisi, bellissima primogenita di Al Bano Carrisi e Romina Power, una delle coppie più popolari e discusse del mondo dello spettacolo, scomparve nel nulla, senza lasciare alcuna traccia. La ragazza si trovava in vacanza negli Stati Uniti, in particolare a New Orleans: mesi e mesi di ricerche coordinate dalle forze dell’ordine americane in collaborazione con quelle italiane non portarono a nulla.
Tanto che alcuni anni fa, esattamente nel 2013, le autorità furono costrette a dichiarare la morte presunta di Ylenia Carrisi. Un momento tragico per i due cantanti, il cui matrimonio era peraltro finito già da una quindicina d’anni. Ma mentre Al Bano, nonostante tutto, sembra aver accettato a malincuore l’idea di non rivedere più la ragazza, Romina Power non si vuole arrendere e attraverso i social ha pubblicato nel corso degli anni una serie di messaggi in cui è ben presente la speranza di poter riabbracciare, prima o poi, la figlia Ylenia.
Ylenia Carrisi era nata il 29 novembre del 1970: se fosse ancora viva oggi avrebbe 51 anni. Quindi non sarebbe più la bella ragazza dai capelli biondi e fluenti che appare in foto, ma una donna matura e magari con qualche ruga a solcarle il viso. E proprio in occasione del cinquantunesimo anno dalla nascita, Romina Power ha pubblicato sul suo profilo Instagram un post a dir poco struggente in cui ha voluto ricordare nei dettagli il giorno in cui Ylenia venne al mondo.
Il ricordo, nitido e dettagliato, pubblicato da Romina Power del giorno in cui nacque la sua primogenita è una vera e propria stretta al cuore: “Appena sono tornata in camera dalla sala parto ho chiamato Albano a Brescia, dove si trovava per una serata. ‘Indovina dove sono’ E lui: ‘Da tua madre?’. ‘No’. ‘Dalla tua amica?’. No’. ‘E dove caspita sei? È tutta la mattina che ti cerco!. ‘In clinica. È nata tua figlia. Senti’. E gli feci sentire i vagiti di Ylenia“.
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