Mara Venier prima di diventare famosa, ecco che mestiere faceva. La ‘signora della domenica’ svela un curioso e simpatico retroscena degli anni della giovinezza
Oggi è senza alcun dubbio il volto più popolare e in un certo senso rassicurante della televisione italiana. Non è affatto casuale il soprannome che il pubblico e buona parte dei suoi fan le hanno affibbiato, ‘zia Mara‘ e che lei stessa ha accolto con tale entusiasmo da utilizzarlo come titolo della sua autobiografia, ‘Amori della zia‘. La persona in questione è ovviamente Mara Venier, settantuno anni, pseudonimo di Mara Povoleri, conduttrice di punta e autentico pilastro insostituibile della TV di Stato. La sua presenza al timone di ‘Domenica In‘ è ormai talmente consolidata da fare invidia anche a un certo Pippo Baudo che per quasi un decennio ha interpretato il ruolo di padrone di casa del contenitore domenicale di Raiuno.
Oggi Mara Venier è la conduttrice e presentatrice più nota e amata dal pubblico televisivo e proprio adesso sta raccogliendo i frutti, meritatissimi, di una carriera vissuta in altalena tra momenti esaltanti e periodi meno felici ma sempre con la schiena dritta e senza cedere a compromessi. Il grande successo e la popolarità sono dunque il risultato di un percorso professionale lungo e pieno di ostacoli.
Perchè non sono stati solo rose e fiori: Mara Venier, prima di diventare una star del mondo dello spettacolo, ha conosciuto a fondo quella che viene definita ‘l’arte di arrangiarsi‘. Molto tempo fa, quando da Venezia si trasferì a Roma in cerca di fortuna, per un certo periodo lavorò come commerciante. Ed è lei stessa, nelle pagine della sua autobiografia, a raccontare nei dettagli quel breve e folle periodo della sua giovinezza.
“Quando sono arrivata a Roma, negli anni settanta, ero un’alternativa figlia dei fiori e avevo un negozio di stracci usati, quei vestiti che oggi chiamiamo ‘vintage’ ma stracci rimangono, siamo sinceri”. Ironica e sincera fino in fondo, Mara Venier ha descritto nei dettagli questa sua prima attività nella Capitale: “Si chiamava, questo mio negozio ‘Al tempo perso’, che prendeva in giro, ma con affetto, la libreria di un mio amico, ‘Il tempo ritrovato’, Proust insomma”.
Mara Venier spiega poi quale fu la molla che la spinse ad aprire questo negozio: “L’idea del negozio, e allora, ribadisco, la moda vintage non aveva la diffusione di adesso, mi era venuta vedendo come si vestiva la cantante Gabriella Ferri: abiti usati, e andava a prenderli neanche nei mercati, ma proprio dalle pezze vendute a peso. E fu così che diventai la ‘stracciarola’ più famosa di Campo dei Fiori, se non di Roma”.
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