Massimo Lopez, celebre personaggio pubblico, amato ed apprezzato dal suo pubblico ha raccontato il suo dolore e svela: “Qualcosa di grave…”
“Un destino da girovago, tracciato dai traslochi. Mio padre faceva il bancario e cambiavamo spesso città“, ecco l’inizio del sorprendente racconto di Massimo Lopez che per la prima volta svela un grande dolore della sua vita.
Abbiamo imparato a conoscere Massimo Lopez che era solo un ragazzo, si è ritrovato a nascere da genitori napoletani ad Ascoli Piceno proprio in questi giorni, l’11 Gennaio. Infatti pochi giorni fa Lopez ha festeggiato i suoi 70 anni.
Oggi l’attore, che è anche un apprezzato doppiatore e conduttore tv, ha una carriera dedicata al piccolo schermo e ricca di straordinari successi all’insegna del talento e della comicità. A dare inizio alla sua passione per la televisione è stata proprio sua madre che fin da piccolo gli ha trasmesso la vena artistica, come ha avuto modo di raccontare nel romanzo “Stai attento alle nuvole. Un viaggio di vita e di famiglia“.
Massimo Lopez : la grande paura
Nel libro si parla anche di un importante incontro che il giovane Massimo fece quando con la sua famiglia si trasferì nella Capitale: “Quando abitavamo a Roma, andavo a giocare in un campo di calcio su cui si affacciava la casa di Walter Chiari, per me un mito. Un giorno lo becco sul portone, gli attacco un bottone che non finiva più. Lui mi prende in simpatia e mi invita a pranzo.”
“Da quel giorno, andai a trovarlo spesso. Dalla parte opposta, abitava Corrado Mantoni e conobbi anche lui. Walter e Corrado furono le molle per intraprendere la mia strada“. Ma questa non è l’unica avventura inedita che riguarda l’attore.
Proprio in queste ore, ha raccontato in una dettagliata intervista di quella volta in cui ha avuto tanta paura: ” Quella sera mentre recitavo ho avvertito una sensazione di fastidio al petto, un lieve senso di oppressione, e mi sono allarmato: cosa può essere? Mi sono chiesto.”
I dettagli
“Nel giro di pochi secondi il dolore è cresciuto in maniera esponenziale su tutto il torace. A quel punto ho capito che mi stava accadendo qualcosa di grave e ho lanciato uno sguardo al mio impresario: mentre lui chiamava il 118 ho chiesto scusa al pubblico e ho lasciato immediatamente il palcoscenico. Nel giro di 40 minuti mi sono ritrovato dal camerino alla sala operatoria.”
Continua il drammatico racconto Massimo Lopez: “Mi ritengo fortunato visto che sono capitato in un’eccellenza della cardiologia pugliese. Sono stati bravissimi. La prima battuta dopo l’intervento chirurgico è stata ‘Vi voglio bene’.
Più che la paura di morire, ho vissuto il timore del dolore che avrei causato a chi mi vuole bene”.
Conclude Massimo Lopez, lasciando tutti senza parole.