Il cantante Morgan dice la sua sul Festival di Sanremo 2022. Ecco cosa ha dichiarato.
Morgan anche stavolta ha rilasciato alcune dichiarazioni che hanno fatto discutere. L’artista ha voluto dire la sua sull’attuale edizione del Festival di Sanremo condotta da Amadeus. C’è da dire che nel 2020 il cantante gareggiò insieme a Bugo, ma fu sospeso dalla gara dopo l’abbandono in diretta di Bugo dal palco dell’Ariston in prima serata. Una scena che in molti ricorderanno soprattutto per il fatto che Morgan cambiò le parole della canzone in concorso.
Il suo nome all’anagrafe è Marco Castoldi. Per anni ha guidato la band Bluvertigo. Poi è iniziata la sua lunga carriera in tv. È stato giudice di X Factor scoprendo molti talenti nostrani, ha fatto parte di Amici nel ruolo di coach, ha anche partecipato all’ultima edizione di Ballando con le stelle sorprendendo tutti con le sue doti da ballerino.
Nelle ultime ore ha commentato il Festival di Sanremo 2022 e ha detto la sua sulle scelte artistiche dettate da Amadeus, conduttore e direttore artistico di questa edizione. Ecco cosa ha detto nel dettaglio.
Morgan dice la sua sul Festival di Sanremo 2022
Morgan nelle ultime ore torna a far parlare di sé dopo le ultime dichiarazioni sul Festival di Sanremo. Infatti, ha scritto un lungo post in cui sostiene: “Prima di morire curerò un’edizione del festival di Sanremo come direttore artistico, e quando succederà non solo si avrà la stessa sensazione di liberazione da una dominazione tirannica ma, e non ci si potrà quasi credere, tornerà la musica in questa povera patria”.
E ha continuato dicendo: “Tanto per dire come potrebbe essere il mio Festival di Sanremo. Apertura: Gino Paoli canta “Il cielo in una stanza”, arrangiamento originale di Ennio Morricone, orchestra diretta da Nicola Piovani. O, se accettasse, Gian Piero Reverberi, a cui comunque conferirei il premio alla carriera per i capolavori assoluti che ha regalato all’Italia e al mondo”.
Tuttavia, nelle ultime ore ci ha tenuto a specificare che non ce l’ha con il Festival di Sanremo, che è comunque una vetrina culturale importante: “I giornali devono smetterla di dire che io sono contro Sanremo. Non è vero: io sono a favore del Festival di Sanremo e penso sia da sostenere perché è uno spazio culturale pubblico dove va in scena la musica. Tutto quello che scrivono non è il mio pensiero”.