Gianluca Vialli ha concesso un’intervista in cui ha parlato del bruttissimo momento che sta attraversando a causa della grave malattia
L’ex calciatore italiano si è raccontato a trecentosessanta gradi nel corso di un’intervista davvero toccante. Tutti gli appassionati di calcio conoscono benissimo la carriera di Vialli, il quale a suon di goal ha ricevuto diverse soddisfazioni sia con la maglia della Juventus che con quella della Sampdoria.
Con il club bianconero ha vinto sia in Italia che in Europa. Nel 1996 ha alzato al cielo l’ultima Champions League della storia juventina, trofeo che da allora manca dalla città di Torino. Un’altra importante parentesi del suo percorso calcistico è arrivata poco dopo, ovvero quando ha militato tra le fila del Chelsea alla fine degli anni novanta.
Qualche tempo fa purtroppo, una vita coronata di successi è stata stravolta dall’arrivo di una malattia. All’ex attaccante è stato infatti diagnosticato un cancro al pancreas, male che in un primo momento è riuscito ad affrontare, fino a quando, come un fulmine a ciel sereno, si è riaffacciato nuovamente.
Gianluca Vialli, il drammatico racconto dell’ex calciatore
Come riportato da donnaglamour.it, Gianluca ha rilasciato un’intervista ad “Oggi” dove ha rivelato quelle che sono le sue sensazioni. Nonostante abbia ammesso di avere un grande timore, dall’altro lato ha confessato un particolare inaspettato: “Io ho paura di morire, eh. Non so quando si spegnerà la luce che cosa ci sarà dall’altra parte. Ma in un certo senso sono anche eccitato dal poterlo scoprire”.
Stando alle sue parole quindi, l’ex giocatore sembra curioso di conoscere cosa lo aspetta dopo la morte. Subito dopo inoltre, ha dichiarato che il suo status attuale gli permette anche di apprezzare maggiormente la vita: “Però mi rendo anche conto che il concetto della morte serve per capire e apprezzare la vita. L’ansia di non poter portare a termine tutte le cose che voglio fare, il fatto di essere super eccitato da tutti i progetti che ho, è una cosa per cui mi sento molto fortunato”.
Alla fine della medesima intervista, Vialli ha spiegato il modo in cui lui ha interpretato la grave malattia: “La vita, e non l’ho detto io ma lo condivido in pieno, è fatta per il venti per cento da quello che ti succede ma per l’ottanta per cento dal modo in cui tu reagisci a quello che accade. E la malattia ti può insegnare molto di come sei fatto, essere anche un’opportunità. Non dico al punto di essere grato nei confronti del cancro eh”.