Francesca Fialdini, il dramma distruttivo: “Un colpo di pallottola dritto nel petto”

Francesca Fialdini parla della drammatica situazione che è in corso. Ecco cosa ha detto e a cosa si riferisce.

Francesca Fialdini è una conduttrice televisiva che da anni fa compagnia ai telespettatori di Rai Uno con i suoi programmi. Tra quelli più famosi ricordiamo Unomattina in famiglia, Unomattina, Zecchino d’oro, La partita del cuore, La vita in diretta, Telethon e molti altri.

La conduttrice televisiva ha fatto anche dei programmi in radio, tra cui Radiogiornale, Un’estate fa, Milledonne e un uomo e Radio 2 a ruota libera. Ha scritto due libri dal titolo Il sogno di un venditore di accendini e Charlie e l’ocarina. In aggiunta, ha vinto due premi: uno nel 2015 che si chiama Gran Prix Corallo e un altro nel 2016 che sarebbe la menzione speciale del Premio Internazionale di giornalismo di Ischia.

Vediamo cosa ha pubblicato di recente sul suo profilo di Instagram e su cosa è preoccupata.

Francesca Fialdini condivide sui social un post in cui mostra tutta la sua preoccupazione per la guerra in Ucraina: ecco cosa ha detto nel dettaglio

Francesca Fialdini ha pubblicato di recente un post che ha commosso i suoi fan in cui mostra tutta la sua paura per ciò che stanno vivendo le persone ucraine che stanno fronteggiando i russi nella guerra che li vede coinvolti.

Il post mostra in primo piano la foto di una ragazza con in mano un fucile ed è il simbolo dell’infanzia negata a migliaia di bambini ucraini in questo periodo che stanno vivendo ciò che nessuno dovrebbe vivere. “Provo solo orrore per immagini così. Il padre di questa bimba di 9 anni dice di averle messo in mano il suo fucile solo per farle la foto, ma questa foto è stata scattata comunque su un fronte di guerra e naturalmente è stata fatta per farla girare sul web. La strumentalizzazione dei bambini per i nostri fini non ha MAI una giustificazione! Il fucile usato può anche essere scarico, ma questa immagine invece è un colpo di pallottola dritto nel petto. Qui siamo di fronte a una piccola che guarda il suo mondo crollare! Usarla come strumento (perché di questo si tratta e non è un caso che Donald Tusk abbia scelto questa foto per i suoi tweet politici) è deprecabile. Nessun punto di vista su questa storia ci assolve dall’uso dei bambini, tanto più in un contesto di conflitto, armato di pallottole bombe e propaganda” ha dichiarato.