Vittoria Puccini parla della scomparsa di una delle persone a lei più care. Ecco di chi stiamo parlando.
Vittoria Puccini è un’attrice italiana che da anni ha conquistato il pubblico in Italia. Ha ottenuto la consacrazione ufficiale del successo quando ha interpretato sul piccolo schermo Elisa di Rivombrosa, la fiction di Cinzia Th Torrini in onda su Canale 5 record di ascolti. Da quel momento in poi non si è più fermata e tra cinema e tv ha lavorato a molti prodotti di qualità. Ad esempio, si ricordi 18 regali, Tutta colpa di Freud, Baciami ancora, The place, La vita facile, Mentre ero via, La fuggitiva, Non mi lasciare, Il processo, Anna Karenina e molti altri.
Dal punto di vista della vita privata, è stata legata all’attore Alessandro Preziosi conosciuto proprio sul set di Elisa di Rivombrosa, dal quale ha avuto una figlia di nome Elena. Ora ha una storia d’amore con Fabrizio Lucci, direttore della fotografia.
In un’intervista l’attrice ha parlato di una grave perdita che ha subito. Vediamo nel dettaglio di chi si tratta e cosa ha detto a riguardo.
L’attrice Vittoria Puccini parla della scomparsa della mamma: ecco le sue toccanti parole
Vittoria Puccini ha perso la madre e l’ha ricordata in una intervista a Grazia, il settimanale diretto da Silvia Grilli. Le sue parole sono ricche di amore e affetto per la figura genitoriale persa e per tutti gli insegnamenti che le ha trasmesso: “Vorrei avere la sua immensa generosità: pulita, aperta, incondizionata. Per me è fonte di continua ispirazione. Mia madre era una donna attiva, che ha lavorato sempre, consapevole della sua forza, capace di sacrificarsi e spendersi sempre per gli altri. Mi manca terribilmente. Mi manca confrontarmi con lei, ricevere i suoi consigli”.
L’attrice fiorentina continua emozionata aggiungendo: “Quando accadono questi traumi si crea un vuoto che non si riesce ad accettare: non è possibile elaborarlo del tutto, ma ho capito che è giusto concentrarsi sul bene che mi ha dato, è un modo per dare senso alla sua vita. Perdere una madre prima del tempo è un dolore che fa crescere. È come se ci fosse stato tra di noi un passaggio di consegne: improvvisamente ho avuto la consapevolezza che tutto quello che mi aveva trasmesso era un’eredità che dovevo assolutamente far rivivere, come donna e come madre, a mia figlia”.