Il programma condotto da Alberto Matano ha ricevuto un brusco stop imposto dalla Rai. Scopriamo insieme il motivo di tale scelta
Nella giornata di oggi, venerdì 25 marzo, il consueto appuntamento con la trasmissione di Matano non è andato in onda. Il pubblico di Rai 1 è rimasto sorpreso dalla decisione dei vertici della Rete di sospendere improvvisamente il format che da anni continua a regalare grandi successi sotto tutti i punti di vista.
Da quando lui è salito al timone de “La vita in diretta” lo share è salito vertiginosamente, fino a diventare uno dei format più seguiti dell’intero palinsesto televisivo. Inizialmente è stato posto alla conduzione del programma insieme ad un’altra celebre conduttrice italiana, vale a dire Lorella Cuccarini.
A quanto pare però, i due avrebbero avuto una pesante lite, sfociata appunto con l’addio della showgirl che, in seguito, ha speso parole al vetriolo nei confronti del collega. La Cuccarini è arrivata addirittura a scrivere una lettera in cui ha espresso tutto il suo rancore verso Matano, il quale tra le altre cose è stato accusato di essere maschilista. Naturalmente dal canto suo il giornalista di Catanzaro ha respinto al mittente certe illazioni, sottolineando a chiare lettere la falsità di esse.
Alberto Matano, ecco perché è stato sospeso il suo programma
L’annuncio della mancata messa in onda della puntata odierna de “La vita in diretta” è stato fatto dallo stesso Alberto. Durante il corso dell’appuntamento di ieri infatti, il presentatore Rai ha dichiarato: “Domani non siamo in onda perché c’è un importante appuntamento con Papa Francesco quindi faccio un annuncio serio”.
Il motivo della sospensione del rotocalco targato Rai è dovuto dunque alla speciale messa che il Santo Padre ha celebrato nella Basilica di San Pietro per la “Consacrazione della Russia e dell’Ucraina al Cuore Immacolato di Maria”, come riportato dal sito “lanostratv.it”. Come ben sappiamo, la situazione che si è venuta a verificare tra le due Nazioni appena citate è catastrofica.
Il conflitto armato è cominciato da circa un mese, con il numero delle vittime civili e non che è in costante crescita. Un disastro umano del genere non poteva passare inosservato agli occhi di Papa Francesco, il quale con le sue preghiere insieme a quelle dei fedeli si augura con tutto il cuore che l’incubo possa terminare più rapidamente possibile. Questo è ciò che spera anche lo stesso Matano che, quotidianamente, affronta l’importante tematica con professionalità e sensibilità allo stesso tempo.