“All’inizio della prossima settimana sarò ricoverato e i dovrò operare”: le strazianti parole della stella del calcio italiano.
Il mondo del sport e non solo è stato sconvolto da una notizia che non avrebbe mai voluto sentire. Infatti, una delle stelle del calcio ha annunciato che sarà nuovamente costretto a fermarsi a causa di una terribile malattia. In particolare, stiamo parlando di Sinisa Mihajlovic. L’ex calciatore ed allenatore del Bologna ha convocato una conferenza stampa alla quale nessuno avrebbe mai voluto assistere.
Parole ricche di forza, che hanno commosso i cuori dei suoi milioni di fans in tutto il mondo. Andiamo a vedere cosa sta succedendo.
La malattia
La città di Bologna e tutto il mondo del calcio è stata sconvolta dalla notizia diffusa dal tecnico Sinisa Mihajlovic. Il tecnico serbo ha infatti indetto una conferenza stampa durante la quale ha annunciato il ritorno della leucemia. Con il passare delle ore sono emersi alcuni dettagli sulle ultime difficili settimane dell’allenatore dei rossoblu, che da fine febbraio sapeva del possibile ritorno della malattia.
Infatti, sembrerebbe che il tecnico del Bologna fosse a conoscenza della malattia già da diverse settimane. Addirittura già dopo la sfida contro la Salernitana di fine febbraio. Ma l’allenatore ha preferito tenere la notizia per sé fino alla successiva sfida contro il Torino. In quell’occasione Mihajlovic ha subito un intervento chirurgico per avere certezze sul ritorno della leucemia. L’allenatore serbo è poi tornato ad allenare regolarmente le settimane successive, nonostante le raccomandazioni dei dottori, assumendo antidolorofici senza dire nulla alla squadra. Una volta però avuto la certezza del ritorno della malattia, il tecnico ha informato il presidente Saputo ed i dirigenti. Mentre, la squadra e lo staff tecnico sono stati informati solo questo sabato.
“Queste malattie sono bastarde”: le parole
“Come sapete svolgo ciclicamente delle analisi molto approfondite dopo che due anni e mezzo fa sono stato colpito da leucemia mieloide ad alto rischio. Sapete tutti qual è stato il percorso che mi ha portato ad un trapianto di midollo. In questi anni la mia ripresa è stata ottima, ma queste malattie sono subdole e bastarde. Dalle ultime analisi sono emersi dei campanelli di allarme e potrebbe presentarsi il rischio di una ricomparsa della malattia. Per evitare che questo possa accadere mi è stato consigliato di intraprendere un percorso terapeutico che possa eliminare sul nascere questa ipotesi negativa”. Ha detto il tecnico in conferenza stampa.
“Questa volta non entrerò in tackle – ha concluso Sinisa – come due anni e mezzo fa su un avversario lanciato, ma giocherò di anticipo per non farlo partire. Si vede che questa malattia è molto coraggiosa per avere ancora voglia di tornare ad affrontare uno come me… Va bene, sono qui: se non gli è bastata la prima lezione, gliene daremo un’altra. All’inizio della prossima settimana mi dovrò assentare e sarò ricoverato al Sant’Orsola nel ‘programma dipartimentale terapie cellulari avanzate’ diretto dalla dottoressa Francesca Bonifazi che mi ha già seguito nella fase precedente del mio percorso terapeutico. So di essere in ottime mani. Al contrario di due anni e mezzo fa quando a stento sono riuscito a trattenere le lacrime, questa volta mi vedete più sereno. So cosa devo fare e soprattutto la mia situazione è molto diversa da quella di allora”.