Antonella Elia e il lutto che le ha cambiato la vita: ecco chi riguarda, i dettagli e le curiosità della vicenda
Oggi opinionista del noto programma La pupa e il secchione show, condotto da Barbara D’Urso, in passato è stata la valletta di numerosi maestri della conduzione televisiva italiana come Mike Bongiorno, Corrado e Alberto Castagna: stiamo parlando della bellissima Antonella Elia.
La bella Antonella, giovanissima decide di trasferirsi a Roma dopo il diploma, cominciando a collaborare in alcuni spettacoli teatrali importanti. Nel 1990, viene scelta come valletta del noto programma del maestro Corrado chiamato La Corrida – Dilettanti allo sbaraglio, che la vedrà anche nelle successive edizioni fino al 1994. Ogni esperienza è importante perché rappresenta una possibilità di crescita artistica per la donna.
A regalarle la notorietà e la visibilità è stato il programma Non è la Rai, ideato dal buon Gianni Boncompagni. La donna, inoltre continua a collaborare alla conduzione di diversi show televisivi come Questo è amore, per il quale canta e balla anche l’omonima sigla, Gian Burrasca, Casa Vianello e I promessi sposi.
Nel corso della sua carriera, ha affiancato vari maestri della conduzione e ha detto la sua su Alberto Castagna affermando: “Non eravamo molto in sintonia, forse perché aveva un modo di fare diverso da Corrado, Raimondo e Mike che erano molto paterni e protettivi. Non avevamo cose in comune, il mio umorismo non era adatto al suo e credo che non mi abbia capita fino in fondo”.
Nel corso di una intervista rilasciata al Corriere della sera, ha parlato di suo padre e del lutto che le ha cambiato totalmente la vita.
La sofferenza vissuta da Antonella Elia
La bella Antonella Elia ha rilasciato un’intervista al Corriere della sera, circa il lutto che giovanissima ha provato: la scomparsa di suo padre Enrico a causa di un incidente stradale.
Nel dettaglio ella ha fatto delle rivelazioni che hanno lasciato senza parole i fan affermando: “Rimasero coinvolti anche Paolo Barison e l’allenatore Nicola Radice. Dopo la sua morte venni affidata a Paola”. Paola era la compagna del padre e tra le due donne non vi è mai stato un rapporto sereno e semplice.
Antonella ritiene che se suo padre fosse ancora vivo, non le avrebbe dato la possibilità di lavorare nel mondo dello spettacolo in quanto una persona totalmente severa. Ella ha spiegato: “Mai, glielo garantisco al 100 per 100. Per farle un esempio: io volevo frequentare il liceo artistico e poi entrare all’Accademia Albertina, la pittura credo sia la mia vera passione, lui mi costrinse a iscrivermi al classico. Figuriamoci cosa avrebbe detto vedendomi fare la modella o l’attrice, non me lo avrebbe mai permesso”.
