Il cantante Sangiovanni e il dramma che lo ha devastato: ecco i dettagli e le curiosità di ciò che è accaduto
Un giovane talentuoso scoperto da Maria De Filippi nel famoso talent Amici che a raggiunto la seconda posizione dopo la sua fidanzata Giulia Stabile nell’edizione 2021 del programma: stiamo parlando di lui, del fantastico Sangiovanni. Il successo raggiunto in precedenza viene sempre di più valorizzato grazie alla sua fantastica voce come è successo al Festival di Sanremo 2022 con il brano Farfalle che ha scalato le classifiche di Spotify.
Sangiovanni è chiaramente il suo nome d’arte, si è fatto conoscere per il suo grande talento arrivando al secondo posto nel talent show più famoso d’Italia, Amici condotto dalla regina Maria De Filippi. Il giovane, in precedenza aveva scritto una serie di brani come parano!a e e non +, risalenti a maggio e giugno 2020, pubblicati oggi sotto l’etichetta della Sony Music.
In un’intervista ha svelato come mai ha scelto Sangiovanni come nome d’arte confessando: “Mi hanno sempre detto che non sembro un santo, che non ho la faccia da bravo ragazzo, mi chiamo Giovanni e quindi ho deciso di chiamarmi Sangiovanni”.
Il brano portato al Festival di Sanremo 2022 dal titolo Farfalle, ha voluto mettere in risalto la libertà giovanile sui rapporti quotidiani, quei rapporti essenziali nella vita di ognuno di noi. Il giovane ha voluto sin da subito esprimere quei valori semplici ma essenziali nella vita di ogni individuo.
Di recente il cantante ha voluto affrontare un discorso molto delicato lasciando di stucco il popolo del web e i fan, durante l’ospitata nel noto show Le Iene.
Il dramma di Sangiovanni
Il cantante Sangiovanni, stella nascente del talent Amici 2021, durante una puntata nel noto show Le Iene ha tenuto un lungo discorso sulla salute mentale, raccontando di aver avuto il coraggio di chiedere aiuto.
Il successo lo ha completamente travolto, e molte volte può essere brutto. Nel suo lungo discorso, Sangio ha voluto spiegare che i problemi dovuti ad ansie e paranoie son tornati e ha avuto bisogno di chiedere aiuto.
Egli ha affermato: “È stato tutto enorme, anche le aspettative. Ansie, problemi e paranoie che la musica faceva svanire sono tornate. La soluzione era diventata il problema. Ovviamente mi è crollato il mondo addosso. Mi ha fatto cadere. E un’altra volta ho dovuto chiedere aiuto, e cercare qualcuno che mi tendesse una mano. Raccontarsi non è facile. Può essere doloroso. Ma la terapia è come la palestra: devi farla spesso e sentire la fatica, il sudore, i muscoli indolenziti”.
Inoltre ha aggiunto: “Sono sceso sul mio fondo e ho accettato la sofferenza che mi ci ha portato. E, anche se sono un privilegiato, so che ci saranno comunque momenti in cui soffrirò. Ma ho smesso di vergognarmene perché ho capito che in ogni forma di dolore c’è sempre una forma di dignità”.
