Il dramma vissuto da Stefano Tacconi e il malore che ha preoccupato tutti: ecco cosa è accaduto, i dettagli della vicenda
Di professioni ex portiere, definito il primo a essersi aggiudicato tutte le maggiori competizioni UEFA per club, inserito tra i migliori portieri del mondo è lui, Stefano Tacconi. Egli dotato di un grande vigore atletico, ha cambiato completamente il modo di fare calcio in Italia divenendo uno degli esempi mediatici dello sport calcistico italiano.
L’esordio per il grande Stefano Tacconi avviene nel lontano 1970, prima nella squadra giovanile e successivamente alla Pro Patria come professionista nella categoria C. Nel 1983, dieci anni dopo dal suo esordio, l’uomo viene acquistato dalla Juventus in sostituendo Zoff, appena ritiratosi dall’attività agonistica e in quella occasione farà una importante dichiarazione: “ho cercato con la mia spavalderia di far dimenticare il suo mito”.
Dopo le sue esperienze e dopo l’ultima nel Genoa, l’uomo mette la parola fine alla sua attività calcistica cercando di dedicarsi inizialmente alla politica senza successo e, successivamente, alla recitazione. Infatti, nel 1990, partecipa a scopo benefico Ho parato la luna di Ornella Barreca e nel 2008 è uno dei calciatori che partecipano all’opera Amore, bugie & calcetto.
Di recente, l’uomo è finito sotto la bufera mediatica per via della trasmissione Le Iene che lo ha smascherato in quanto debitore ad un imbianchino di circa 2500 euro, somma che l’uomo per i suoi lavori non ha mai ricevuto. Dopo la puntata, sono state tante le segnalazioni da parte di alcune persone che non hanno ricevuto denaro dall’uomo per alcuni lavori svolti.
Purtroppo l’uomo ha dovuto vivere un grave dramma preoccupando suo figlio Andrea: stiamo parlando del malore che lo ha colpito improvvisamente.
Il malore di Stefano Tacconi
Il figlio di Stefano Tacconi, Andrea, in una lunga intervista al Corriere della Sera, ha voluto raccontare ciò che è avvenuto a suo padre che improvvisamente è stato colto da un malore.
Andrea ha raccontato: “La mattina si era alzato dicendo che aveva un po’ di mal di testa, ha fatto colazione e ha preso un Oki. Non ha mai avuto nulla, per questo non ci siamo allarmati. Un paio d’ore dopo, è sceso dalla macchina crollando all’improvviso. Per fortuna sono arrivati subito i soccorsi”.
Ha poi aggiunto quali sono le condizioni di salute di suo padre affermando: “Dopo l’emorragia cerebrale ha subito un intervento che è andato bene, e ora è in coma farmacologico. Adesso bisogna aspettare e vedere come reagirà il fisico. I medici parlano di un leggero miglioramento, ma sono ancora cose lunghe. Quello che mi dà speranza è che l’ho visto colorito in faccia, ha mosso un po’ gli occhi e gli arti. Fisicamente è una roccia“.
Concludendo, ha anche rivelato che sono stati davvero tanti i messaggi di cordoglio per il grande campione calcistico: “In questi giorni mi ha colpito il fatto che mi hanno chiamato in tantissimi, da tutto il mondo. È una cosa che mi riempie d’orgoglio. Mio padre è in buone mani all’ospedale di Alessandria; sono tutti molto preparati e sta ricevendo le cure giuste. Sono fiducioso, quando tornerà a casa faremo una grande festa. Con il nostro vino”.