Un dramma vissuto all’interno del camerino per una super conduttrice : ecco di chi si tratta e i dettagli della vicenda
Come tutti sono a conoscenza, l’azienda Rai è una delle più importanti aziende ci comunicazioni e media presenti nel nostro territorio. Rappresenta il primo polo televisivo più importante. L’azienda nasce nel lontano 1924 sotto il nome di Unione radiofonica italiana, divenne Ente Italiano per le Audizioni Radiofoniche (EIAR) nel 1927, poi Radio Audizioni Italiane (RAI) nel 1944 per poi arrivare al nome odierno nel 1954. Purtroppo una delle conduttrici televisive più importanti della rete ha dovuto affrontare un grave dramma.
Inizialmente il fenomeno che più prese piede nel 1939 fu quello delle radioaudizioni agevolato dalle iniziative del regime che dotò ogni casa del Fascio di un apparato ricevente assumendo anche il motto di “Ogni paese deve avere la sua radio”, in onde corte e le sperimentazioni circa la radiotelevisione. Nel 1944, tramite decreto legislativo luogotenenziale, l’EIAR fu riaperta nell’Italia liberata con le Radio Audizioni Italiane (RAI).
La prima trasmissione televisiva fu condotta il 3 Gennaio del 1954 da Fulvia Colomba, prima annunciatrice televisiva che diede vita al primo programma in assoluto trasmesso al pubblico chiamato Arrivi e Partenze condotto da Mike Bongiorno e Armando Pizzo. Nel 1955 venne trasmesso per la prima volta l’elezione del Presidente della Repubblica. Cominciarono ad essere presenti i primi messaggi pubblicitari trasmessi da Carosello inaugurando lo storico centro televisivo di Via Teulada 66. Si aggiunsero anche i corsi di telescuola, pronti per gli analfabeti e per coloro che non potevano frequentare la scuola obbligatoria.
Una delle conduttrici che solo ora ha raccontato il dramma vissuto proprio nell’azienda qui sopra citata fu proprio lei, Enrica Bonacorti.
Il dramma vissuto da Enrica Bonacorti
Oggi la conduttrice più amata dagli italiani, Enrica Bonacorti si è allontanata definitivamente dall’azienda Rai e il motivo è stato finalmente rivelato.
Il motivo fu legato prevalentemente all’annuncio di essere incinta: “I dirigenti sapevano che l’avrei detto. I giornali parlarono di uso privato di servizio pubblico. Mentre, oggi, in tv, si mostrano pure le ecografie… La cosa peggiore è che in camerino mi sentii male, poi persi il bambino“.
Inoltre ai microfoni del Corriere della Sera ha continuato raccontato di aver vissuto per anni in un seminterrato: “Ci ho abitato finché sono stata in Rai. Non sono mai stata brava a farmi valere e farmi pagare. Per decenni non ho avuto agente o addetto stampa. Ho sempre lavorato con lo spirito della professoressa che avrei dovuto essere”.