Giorgio Biavati lo conosciamo molto bene, sopratutto per un personaggio in particolare. Ecco oggi come è il Giovanni Bonelli di Vivere
Famoso attore di origini bolognesi, Giorgio Biavati è conosciuto soprattutto per aver preso parte alla soap opera Vivere. Intorno al 1980 ha fatto il suo debutto nel mondo del cinema, ricoprendo un piccolo ruolo all’interno di Testa o croce. Qualche anno dopo l’attore è stato notato da Pupi Avati, il regista che gli ha offerto un ruolo in Ultimo minuto, una produzione che uscì nelle sale cinematografiche di tutta Italia Nel 1987.
È stato questo il vero e proprio trampolino di lancio per l’attore, che in seguito ha partecipato ad altri film. Anche se il successo vero e proprio lo ha ottenuto solo quanto ha iniziato a lavorare nella serie Vivere. Ha preso parte a questo progetto per ben 9 anni, dal 1999 al 2008, produzione in cui ha ricoperto il ruolo di Giovanni Bonelli.
Ma che fine ha fatto oggi Giorgio Biavati? Come leggiamo su chesuccede, non molto tempo fa egli ha partecipato ad un’intervista rilasciata su Quarta parete. Appuntamento in cui ha voluto ricordare le tappe fondamentali della sua carriera. È stato egli stesso infatti ad affermare un dettaglio molto importante.
Giorgio Biavati, il volto di Vivere oggi
“Lavorare in ‘Vivere’ è stato una bellissima esperienza, un bellissimo gioco. Facendo il provino trovai più divertente la parte dell’oste, pensai che questo personaggio avesse più cose da raccontare, e infatti così fu. Avendo interpretato Giovanni Bonelli per tanti anni, mi identificai molto in lui”.
Si tratta di un argomento che è stato affrontato a lungo da lui stesso all’interno del libro “Rispettati ragazzo”. Biaviati infatti afferma che, nel 2021, è stato contattato da un suo amico fotografo che in passato ha preso parte ad un Corso cinematografico. È stato proprio lui ad aver parlato dell’attore al suo insegnante.
E da lì nacque l’idea di proporre a Giorgio di realizzare una sceneggiatura. Un progetto in cui si raccontava ogni istante della sua vita, fin nei minimi particolari. Ed è proprio questa una delle opportunità più grandi che gli è stata mai data, un’occasione in cui ha potuto mettere nero su bianco ogni esperienza vissuta in passato.
Un traguardo degno di nota per un uomo che, a 75 anni, è riuscito a realizzare un’opera autobiografica. Un progetto in cui ha parlato a lungo delle numerose scelte fatte che l’hanno portato ad arrivare dove oggi. Un qualche cosa che, ripercorrendo la sua vita, porta a galla diversi particolari.