Moltissimi italiani, nell’ultimo periodo, hanno visto crescere il proprio assegno della pensione. Una sorpresa molto apprezzata dai cittadini che hanno potuto così tirare un sospiro di sollievo, ma quello che è successo é controverso e adesso la situazione è più complicata di quello che si possa di quello che si possa pensare.
L’aumento delle pensioni di migliaia di italiani rientra in una manovra che risale a più di due anni fa. L’idea è stata quella di utilizzare i fondi europei, ricevuti nel periodo della pandemia per fronteggiare l’imminente crisi, per aumentare l’assegno pensionistico di molti italiani. Intuizione è stata sicuramente vincente e ha fatto guadagnare consenso tra i cittadini, ma non tutto è andato liscio.
L’aumento delle pensioni al centro di una complicata faccenda
L’utilizzo dei fondi Fse e Fesr infatti non prevede disposizioni che consentano di utilizzare queste risorse per aumentare le pensioni. Ecco perché a seguito dell’intervento delle autorità, si è dovuto scomodare anche l’Ufficio Europeo per la lotta antifrode che, a seguito di uno scambio di informazioni con la Corte dei conti ha avviato un’indagine.
Coinvolto direttamente nella questione è il Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, che durante la campagna elettorale del 2020 ha annunciato l’aumento delle pensioni minime dei suoi cittadini. Probabilmente, in tempi di lockdown, il presidente De Luca ha pensato che questa avrebbe potuto rappresentare la mossa vincente che gli avrebbe assicurato la vittoria alle elezioni; ed in effetti così è stato, ma le pensioni minime, aumentate con i soldi europei non rispettano completamente le norme europee, o almeno così sembra.
La Regione Campania, dopo l’avvio delle indagini, un clamoroso cambio di rotta
A seguito dell’intervento dell’ufficio europeo, la Regione Campania, nella veste del suo presidente, ha annunciato un clamoroso cambio di rotta e ha specificato che per l’aumento delle pensioni sono state utilizzati esclusivamente fondi nazionali. Nel report europeo per la lotta antifrode c’è assoluta riservatezza sul caso e addirittura il nome della Regione non viene neanche nominato.
Non è comunque complesso individuare di quale territorio si tratti poiché, la Campania è l’unica tra le regioni italiane ad aver adottato questo sistema per l’aumento delle pensioni. La Corte dei Conti, incalzata per ottenere ulteriori notizie sulle inchieste interne, non ha confermato, ma neppure smentito la notizia.
A tutt’oggi l’annosa questione non è ancora risolta e risulta, da indiscrezioni, che i giudici contabili della Corte dei Conti abbiano aperto un’indagine interna che però è ancora in fase di istruttoria. Bisognerà, quindi, attendere qualche tempo per avere notizie più certe riguardo la sorte dell’amministrazione campana.
