Una importante notizia per i milioni di cittadini, autonomi e liberi professionisti, che lavorano con la partita Iva. L’Inps prevede un’indennità che va da 254 € a 815 € al mese per tutti i codici Ateco. Ecco quali sono i requisiti per accedere al contributo.
È questa una grande novità, poiché stiamo parlando della prima indennità per i lavoratori autonomi e i liberi professionisti che regolarmente incassano il proprio stipendio dopo aver fatturato con Partita iva. È una manovra inserita nella legge di bilancio 2021 ed è stata approvata per il triennio 2021-2023.
Da sottolineare che questa indennità è aperta a tutte le categorie di titolari di partita Iva. Tutti i codici Ateco, quindi, potranno richiedere questo contributo che sarà erogato dall’Inps per sei mensilità. Il lavoratore autonomo o il libero professionista deve essere regolarmente iscritto all’Inps e non deve aver fatto domanda per alcun altro finanziamento pubblico.
La novità è che questa somma erogata dall’Inps non sarà una tantum, ma accreditata per ben sei mensilità. Tutti i codici Ateco, quindi, potranno arrivare ad ottenere fino a quasi 5.000 € nelle semestre. Calcolare l’importo esatto del contributo è molto semplice, la somma corrisponde al 25% dell’ultimo fatturato medio semestrale.
Questi i termini e le modalità per presentare la domanda per l’indennità di sei mesi
La domanda può essere presentata online sul sito dell’Inps. È possibile inviare la richiesta già dal 1 maggio, ma il termine ultimo è fissato al 31 ottobre 2022. Si potrà inviare la richiesta grazie ai servizi online di Inps con la carta d’identità elettronica, lo Spid o la carta nazionale dei servizi.
Come per gli altri bonus, anche questo é destinato a categorie che abbiano un certo tipo di requisiti e nello specifico vertano in situazione di difficoltà economica. Possono far domanda per accedere alle ricco sostegno economico coloro i quali al momento della domanda abbiano una Partita Iva aperta da almeno quattro anni. Altra peculiarità è che chi compilerà il modulo di richiesta deve avere avuto l’anno precedente un reddito Isee non superiore a 8.299,76 €. C’è da specificare, però, che ogni anno l’Isee viene ricalcolato e perciò bisogna prestare attenzione solo a quello dell’anno precedente la richiesta.
Ultima caratteristica fondamentale è che l’ultima dichiarazione dei redditi deve riportare una perdita minima di fatturato pari al 50% rispetto alle dichiarazioni dei redditi di altri tre anni. Da notare il fatto che chiunque abbia fatto richiesta di questo sostegno, durante i sei mesi nei quali riceverà il contributo, dovrà necessariamente mantenere le stesse condizioni economiche pena la revoca dello stesso.