Lo abbiamo conosciuto come un uomo che sa stare al mondo e si sta divertire. Ma ora quei tempi sembrano essere lontani anni luce
Oggi ha 71 anni. Con la sua “libidine” lo ricordiamo protagonista di diversi film tutti da ridere, soprattutto tra gli anni ’80 e ’90. Ma il tempo passa per tutti, si sa. E così, anche Jerry Calà deve fare i conti con questo. Ma la sta vivendo malissimo.
Jerry Calà, pseudonimo di Calogero Alessandro Augusto Calà, originario di Catania. Attore, regista, comico, cabarettista, sceneggiatore e cantante italiano. Componente del gruppo cabarettistico “I Gatti di Vicolo Miracoli” agli albori della sua carriera, ha raggiunto la popolarità negli anni ottanta interpretando commedie di successo e divenendo uno dei volti più noti della commedia italiana dell’epoca.
Ha recitato in film storici della comicità italiana. Qualche titolo: “I fichissimi” (1981), regia di Carlo Vanzina, “Bomber” (1982), regia di Michele Lupo, “Sapore di mare” e “Vacanze di Natale”, entrambi del 1983 e ancora a firma di Carlo Vanzina. E, ancora, “Rimini Rimini” (1987), regia di Sergio Corbucci, “Fratelli d’Italia” (1989) di Neri Parenti, “Occhio alla perestrojka” (1990), regia di Castellano e Pipolo, “Ragazzi della notte” (1995) di cui firma la regia, così come di “Vita Smeralda”, il suo ritorno al cinema nel 2006.
Ha interpretato anche ruoli drammatici in film di Gian Luigi Polidoro (“Sottozero”), Pupi Avati (l’episodio d’apertura di “Sposi”) e Marco Ferreri, vincendo sotto la regia di quest’ultimo il Premio del Gotha della Critica italiana come miglior attore al Festival internazionale del cinema di Berlino nel 1993, per la sua interpretazione in “Diario di un vizio”.
“Puzzo di morto”
Una carriera lunghissima, avviata all’inizio degli anni ’80. Proprio in quegli anni ci ha fatto divertire e ballare, con la sua verve comica, ma anche con le sue doti canore. Jerry Calà è stato per anni il simbolo della bella vita. Della “Vita smeralda”, appunto.
Nel 1984 sposa la conduttrice televisiva Mara Venier, dalla quale si separa tre anni dopo. Si risposa il 5 settembre 2002 con l’imprenditrice veronese Bettina Castioni, dalla quale il 16 gennaio 2003 ha il figlio Johnny, apparso sotto la regia del padre nei film “Vita Smeralda” e “Torno a vivere da solo” e nel videoclip della canzone “Un’altra estate che va”.
Proprio questa sua vita molto libertina ha portato alla fine del rapporto con Mara Venier. Ma gli ha dato la fama anche di grande latin lover, di uomo che sa stare al mondo e si sta divertire. Ma ora quei tempi sembrano essere lontani anni luce. E’ stato lo stesso artista a confidare tutta la sua amarezza nel corso di un’intervista concessa qualche tempo fa a Radio 2: “Mi piacerebbe fare più cinema. Viviamo in un’Italia che rispetto ad altri Paesi è provinciale. Altrove gli attori che hanno una storia vengono tenuti da conto e coccolati, vengono chiamati per fare delle parti anche come genitori o come nonni. Qui invece si dice che uno puzza di morto”.