L’alimentazione dei nostri bambini è sicuramente alla base della loro crescita, ma non sempre quello che gli diamo é poi cosi salutare. L’allarme che viene dal mondo scientifico mette in agitazione i genitori.
Ciò che mangiano i bambini è fondamentale per il loro sviluppo psicofisico. Troppo spesso si parla di alimenti pericolosi per la salute dell’uomo e questa volta a essere interessati sono addirittura più piccoli. Stiamo parlando di un appello accorato partito all’associazione di medici per mettere in guardia i consumatori.
Allarme dei medici contro i baby food in bustina
“Chiediamo un’azione immediata contro i livelli osceni di zucchero presenti in molti marchi di baby food in bustina per proteggere la salute dei denti”. Inizia così il comunicato diramato dall’associazione dei dentisti britannici. Si riferisce ai baby food in bustina che vengono proposti ad un pubblico infantile. Sono consigliati quasi tutti dai 12 mesi, ma c’è qualche marchio che li indirizza a neonati dai quattro mesi in su.
Ma le analisi su questi prodotti hanno rilevato dati sconvolgenti. Più di un quarto dei prodotti presentava più zucchero della Coca Cola. Si basti pensare che una di queste bustine, che vengono proposte ai bambini talvolta come sostituti della frutta, contiene fino al 150% in più dello zucchero presente nelle bevande.
Inoltre, i marchi di eccellenza che puntano la loro pubblicità su supposti requisiti superiori, sono emersi essere i peggiori per quanto riguarda i livelli di zucchero. Questi prodotti vengono consigliati anche per bambini dai quattro mesi, ma contengono addirittura una quantità di zucchero pari a 2/3 dell’apporto giornaliero consigliato per un adulto.
Consigliare questi alimenti dai quattro mesi é completamente in disaccordo con tutte le linee guida che prevedono un inizio dello svezzamento dai sei mesi in poi. Nessun neonato di quell’età dovrebbe, quindi, ingerire alcun alimento al di fuori del latte.
Le accuse si rivolgono anche al linguaggio utilizzato per pubblicizzare i prodotti. Le diciture soli zuccheri presenti in natura o assenza di zuccheri aggiunti sono del tutto ingannevoli. In molti casi, infatti, si riferiscono ad ingredienti nutrizionalmente approvati. Quasi tutti i marchi puntano a sottolineare la derivazione biologica e soprattutto a risaltare le poche qualità. Troviamo infatti scritto sulla confezione ricco di fibre o contiene una delle 5 porzioni di frutta e verdura consigliate al giorno.
Il linguaggio, quindi, è considerato ingannevole soprattutto considerando che più di 2/3 dei prodotti esaminati superano il limite di 5 grammi di zucchero per 100 ML, quota minima per la Sugar tax.
I medici concludono con la promessa di continuare a chiedere un’azione immediata. Il contenuto delle bustine, infatti, é spesso succhiato direttamente dalla busta e questo non fa altro che peggiorare la situazione, poiché il cibo in questo modo rimane per più tempo a contatto con i denti da latte mettendoli maggiormente a rischio di carie.