Tante le misure in bilico con la crisi dell’Esecutivo. Ma questo importante contributo per le famiglie dovrebbe essere salvo
In questi mesi di congiuntura economica molto sfavorevole, i bonus hanno giocato e stanno giocando un ruolo fondamentale per le tasche degli italiani. Con il Governo presieduto da Mario Draghi ormai al capolinea, tante misure sono in pericolo. Questo bonus, però, non dovrebbe subire stravolgimenti.
Dal Pnrr alla legge di bilancio, dagli interventi per la riduzione del cuneo fiscale al salario minimo: sono molti i progetti in bilico dopo che i partiti, di fatto, hanno tolto il sostegno al premier Mario Draghi, da alcuni mesi in sella per l’attuazione dei progetti da realizzare con i soldi del Recovery Fund.
La complessa macchina del Piano nazionale di ripresa e resilienza, che per l’Italia vale complessivamente 191 miliardi di fondi, è in un momento delicatissimo. Varate le norme per molti progetti si entra nella fase operativa. Nel primo semestre è stato centrato l’obiettivo di 45 progetti, necessari per richiedere la seconda tranche da 24 miliardi. Ora ne mancano 55 per la fine dell’anno, ai quali si aggiungono i progetti di riforma richiesti per ottenere una nuova tranche di anticipo del Pnrr. E l’incertezza politica, con la possibilità del voto, non aiuta.
In questi mesi, come detto, il Governo ha provato a dare ossigeno ai cittadini, con bonus e incentivi. Ma anche con il taglio delle accise per arginare gli indiscriminati aumenti di benzina e diesel. Il sostegno dei redditi, per salvaguardarli dall’erosione dell’inflazione che ha raggiunto l’8%, passa attraverso molti strumenti che il governo ha ipotizzato di varare per la fine di luglio.
Su tutti, da menzionare il bonus da 200 euro previsto per dipendenti, pensionati e autonomi. Questa misura non dovrebbe essere toccata. Così come il bonus di cui vi parliamo oggi.
Il bonus per le famiglie che hanno i figli a scuola
Non dovrebbe subire scossoni il bonus destinato alle famiglie che hanno i figli a scuola. Nelle scorse settimane, infatti, è stato dato il via al nuovo Bonus per le famiglie che hanno i figli a scuola nell’anno scolastico 2022/23 con domande entro il 29 luglio.
Questo perché i bonus che riguardano la scuola sono quasi sempre di competenza regionale. Per esempio, la Puglia lo ha attivato alcune settimane fa, ma anche altre regioni si sono mosse in tal senso. La Regione Puglia lo ha attivato già dallo scorso 16 giugno e sarà possibile aderirvi fino alle ore 12 del 29 luglio.
Si tratta di un incentivo collegato all’ISEE del nucleo familiare richiedente, come spesso accade in questi casi. Potranno fare richiesta per ottenere i libri di testo gratis le famiglie che presentano un ISEE in corso di validità pari o inferiore a 10.632,94 euro. La domanda andrà presentata senza adempimenti ulteriori. Il Bonus sarà pagato dai Comuni. Tutte le informazioni utili, comunque, possono essere reperite sul sito della Regione Puglia.