E’ il bonus più discusso dell’ultimo periodo. Un’ancora di salvezza per molti italiani, ma esistono alcune categorie clamorosamente escluse. Ecco chi non riceverà i 200 € dallo stato.
Nonostante le modifiche della legge che hanno convertito il decreto di partenza, sono ancora molti gli italiani che non potranno accedere al prezioso contributo dal mese di luglio.
Il Bonus da 200 Euro è aperto a tutte queste categorie
Sul sito dell’Inps dal 20 giugno 2022 é possibile compilare il modulo per la richiesta dei 200 € per tutte i lavoratori stagionali a tempo determinato e intermittenti, gli incaricati alle vendite a domicilio, i lavoratori autonomi privi di partita iva, i lavoratori domestici, i titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa e i lavoratori iscritti al fondo pensione lavoratori dello spettacolo.
Tra i tanti che saranno esclusi, però, ci sono ad esempio i pensionati che posseggano delle particolari caratteristiche. Il bonus infatti é indirizzato esclusivamente a coloro che sono andati in pensione entro il 30 giugno 2022 e che abbiano un reddito complessivo personale dell’anno precedente che non superi i 35.000 €. Quindi chi ha iniziato a godere della propria pensione dal 1° luglio non potrà ricevere il bonus né dal datore di lavoro poiché ufficialmente non più dipendente, né dall’Inps considerato il fatto che la pensione ha decorrenza successiva al 30 giugno.
Un’altra platea di cittadini che sfortunatamente non potranno accedere al bonus è quella dei precari, soprattutto del comparto scuola; parliamo di supplenti in servizio fino al 30 giugno che abbiano inviato la successiva domanda di Naspi a partire da luglio, che si ritrovano senza bonus.
L’impegno del governo per allargare la platea dei beneficiari
Nonostante questi intricati nodi, il Governo si sta muovendo per risolvere le situazioni più difficili. Un’idea, per esempio, potrebbe essere quella di fare confluire i docenti precari nella cerchia dei contratti a termine stagionale. A seguito di un incarico che conta almeno 50 presenze e che si sia concluso entro e non oltre il 30 giugno, gli interessati potrebbero inviare la domanda all’istituto di credito previdenziale. Al momento, però, non c’è alcuna nota che ufficializzi la questione.
La crisi del governo Draghi ha comunque scombussolato gli equilibri ed é già in lavorazione un nuovo decreto Aiuti bis ideato dall’esecutivo dimissionario; il provvedimento oltre alle misure per calmierare bollette e benzina, potrebbe anche includere un nuovo bonus da 200 € per lavoratori e pensionati.
L’idea del governo è quella di inserire tutte le categorie che erano rimaste fuori dal primo bonus. Il sostegno infatti per il momento ha interessato 30 milioni di persone ed è costato alle casse dello Stato oltre sei miliardi di euro.