La prevenzione e i controlli ciclici sono fondamentali. E poi, non ignoriamo i campanelli d’allarme che il nostro corpo fa scattare
I tumori sono la malattia dei nostri tempi. La scienza, purtroppo, al momento è riuscita a fare tanto, ma non tutto per poter debellare questo male. Un male che affligge chi è affetto dal cancro. Ma che incide profondamente anche su chi si prende cura dei malati. Per questo è fondamentale la prevenzione. E ci sono alcune avvisaglie che devono farci scattare dei campanelli d’allarme.
Sì, perché altrimenti potrebbe essere troppo tardi. Con conseguenze importanti, sia per i malati, ovviamente, ma anche per i loro caregiver. Le persone che si prendono cura di un famigliare malato di tumore possono avere livelli di ansia più elevati dei malati stessi. E’ quanto emerge da uno studio coordinato dal Massachusetts General Hospital e pubblicato su Blood Advances.
Lo studio ha preso in esame 127 caregiver di persone a cui era stato diagnosticato il mieloma multiplo. “In molti anni di lavoro con i pazienti con mieloma multiplo e con le loro famiglie, ho acquisito una comprensione più profonda di quanto questa condizione riduca la qualità della vita di tutti coloro che ne sono affetti”, ha spiegato una delle autrici dello studio.
La ricerca condotta tra giugno 2020 e gennaio 2021 ha mostrato che il 44,1% dei caregiver aveva sintomi di ansia, il 15,8% aveva sintomi di depressione e il 24,2% aveva sintomi di disturbo post-traumatico da stress. I tassi di ansia, sottolineano i ricercatori, erano più elevati di quelli registrati tra i pazienti in uno studio complementare.
I campanelli d’allarme sui tumori
Anche per questo, quindi, la prevenzione è fondamentale. Vi consigliamo sempre di rivolgervi a specialisti per qualsiasi dubbio e a effettuare controlli mirati e ciclici. Perché in questi casi più che in altri la tempistica conta davvero tanto.
Senza incoraggiare le autodiagnosi, vi segnaliamo che vi sono alcuni sintomi o segnali che il nostro corpo lancia quando ci si è ammalati di tumore. A “parlare” di qualche possibile problema sono i noduli, grumi grumi persistenti e gonfi che si formano al collo, sotto l’ascella, al seno o al testicolo, così come in qualsiasi altra parte del corpo. Guai a sottovalutare.
Un gonfiore sul lato del collo, sotto l’ascella o all’inguine può segnalare un linfoma non Hodgkin, ossia un tipo di cancro che si sviluppa nel sistema linfatico. In generale, non sottovalutiamo alterazioni del nostro corpo rispetto alla normalità.
E, quindi, possono essere elementi sospetti sia un’eccessiva fatica, magari accompagnata da una perdita di peso non intenzionale oppure i cambiamenti della pelle. Attenzione poi a tosse persistente e difficoltà a deglutire. Ma anche problemi digestivi e sanguinamenti. Insomma, tutte cose anormali rispetto al regolare andamento della nostra vita. Ecco, in quel caso affidatevi subito agli specialisti.