L’allarme di carenza di prodotti tra gli scaffali é partito dall’acqua frizzante e dall’olio di semi, ma in realtà è un altro l’ingrediente che gli italiani stanno correndo ad acquistare per non rischiare di non trovarlo. Ecco qual è
E’ iniziato tutto con la farina e la pasta. Ricordiamo quando, tra gli scaffali del supermercato, vi era la corsa all’ultimo pacco. L’allarme era scattato a seguito della carenza di materie prime e gli italiani si erano precipitati a farne scorta. Ma il prodotto che mancherà veramente fino al 2024 è un altro.
Sorprendentemente il motivo della sparizione dai supermercati non è da riportare alla guerra in Ucraina o ai rincari delle materie prime. Questa volta il settore alimentare sta facendo le spese del eccessivo cambiamento climatico. Le temperature proibitive e la carenza di piogge, infatti, hanno provocato un’alterazione dei raccolti che ha portato ad una drastica diminuzione della produzione.
Stiamo parlando di un prodotto già particolarmente caro, molto amato soprattutto dai cittadini francesi. Il prodotto che rischia di sparire definitivamente dagli scaffali del supermercato fino al 2024 é la senape e il motivo è veramente preoccupante.
La carenza potrebbe interessare tutta l’Europa e nei prossimi mesi potrebbe essere veramente molto difficile trovare questa salsa tanto amata. I semi di senape, stanno iniziando a scarseggiare; la stragrande maggioranza di questa materia prima commercializzata in Europa arriva da molto lontano e precisamente dal Canada. Questo paese, già dal 2021, sta vivendo un periodo di forte difficoltà. Le colture si stanno rovinando soprattutto a causa della tremenda siccità che ha colpito quei territori.
Ecco perché e il governo canadese ha deciso di convertire i campi di semi di senape in colture di grano, decisamente più fruttuose e necessarie. Conseguentemente la produzione di senape è calata addirittura del 50%. Dalle 35.000 tonnellate che solitamente giungano in Europa, il Ministero dell’agricoltura ha fatto sapere che la produzione di quest’anno diminuirà sensibilmente.
Ad aggravare la situazione, ovviamente, anche il conflitto russo ucraino che ha bloccato l’importazione dei semi di senape. La Francia sta pensando di ovviare all’annoso problema riconvertendo qualche coltura in modo da rilanciare la propria filiera nel campo. Ma le difficoltà non sono poche; la Francia, infatti, possiede una rigorosa legge sugli insetticidi che complica la coltivazione dei semi di senape.
Nonostante l’idea del progetto di triplicare le superfici dedicate ai semi di sesamo in Borgogna, il primo produttore francese mette in allarme i consumatori: “la totalità dei raccolti di semi di Borgogna, da sola, non è sufficiente per coprire l’intera produzione dell’azienda”. Non resta che attendere i risvolti di questa faccenda che, ci auguriamo possano essere risolutivi.
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