Hai difficoltà a digerire e forte bruciore di stomaco? Niente panico, si tratterà sicuramente della gastrite, un infiammazione della mucosa dello stomaco che può essere acuta o cronica. Prima di ricorrere a medicinali, è bene fare affidamento a rimedi naturali e, soprattutto, saper scegliere gli alimenti giusti.
Gastrite: le cause
Sebbene in alcuni casi sia difficile stabilire le cause della gastrite acuta, spesso questo disturbo è legato all’assunzione di farmaci, in particolare FANS (farmaci antinfiammatori non steroidei), al consumo di bevande alcoliche e al fumo di sigaretta.
In alcuni casi, la gastrite acuta può essere provocata da infezioni batteriche o micotiche o all‘ingestione di sostanze irritanti. Nella maggior parte dei casi, comunque, la gastrite acuta guarisce spontaneamente nell’arco di pochi giorni con la rigenerazione della mucosa dello stomaco.
La gastrite acuta può però evolvere e divenire cronica, soprattutto in caso di infezioni batteriche da Helicobacter pylori. La gastrite cronica può instaurarsi anche se non si interrompono alcune abitudini nocive come il consumo di alcool o il fumo di sigaretta e può dipendere anche da malattie di vario tipo, dalle malattie autoimmuni ai tumori. In caso di gastrite che non si risolve in breve tempo è quindi consigliabile rivolgersi al medico per un consulto.
Per quanto riguarda i sintomi, quello tipico della gastrite acuta è rappresentato dal bruciore di stomaco o pirosi, che può essere più o meno intenso. Il bruciore di stomaco viene di norma percepito alla bocca dello stomaco o estendersi all’esofago, alla gola e in certi casi anche alle orecchie.
Gastrite: cosa mangiare e rimedi naturali
Tra i rimedi naturali troviamo in primis l’aloe vera, il succo per la precisione. La liquirizia, la camomilla e lo zenzero, invece, per quanto riguarda il cibo.
La liquirizia ha proprietà digestive e antinfiammatorie utili contro i sintomi della gastrite, i principi attivi presenti in questo rimedio naturale aiutano a combattere eventuali infezioni di Helicobacter pylori, batterio spesso associato alla gastrite acuta e cronica.
Successivamente abbiamo la camomilla , che è una pianta dall’azione antinfiammatoria e antibatterica, utile nelle affezioni gastointestinali. In caso di gastrite acuta si può ricorrere a un infuso di capolini di camomilla, da bere tiepido al bisogno. Anche lo zenzero , come la liquirizia, ha proprietà digestive, antibatteriche e antinfiammatorie e può aiutare nella gastrite associata a nausea. Dello zenzero si utilizza la radice sotto forma di decotto, estratto secco o liquido.
Malva, finocchio e altri rimedi contro la gastrite
Foglie e fiori di malva sono ricchi di mucillagini dall’azione emolliente e lenitiva che aiutano a proteggere la mucosa gastrica e a ridurne l’infiammazione, mentre i frutti di finocchio, spesso chiamati semi di finocchio, hanno proprietà digestive e antibatteriche. Si possono assumere in infusione da soli o insieme a camomilla, malva e liquirizia per migliorare i sintomi della gastrite. Lo si può anche mangiare crudo o aggiungerlo a centrifugati ed estratti.
Per curare la gastrite è ottimo anche il miele, ma non uno qualunque. Si tratta di due tipologie diverse di miele: quello di Manuka e di Ulmo. Il primo è straordinario in quanto possiede una potente azione antinfiammatoria, cicatrizzante e antibatterica, quest’ultima data soprattutto dalla presenza di metilgliossale o MGO.
Si tratta di un miele pregiato e dal sapore intenso, da assumere al dosaggio di uno-tre cucchiaini al giorno. L’altro miele, invece, di Ulmo possiede anch’esso proprietà antibatteriche, antinfiammatorie e cicatrizzanti ed è un ottimo emolliente per la mucosa gastrica. Rispetto a quello di Manuka, quello di Ulmo è forse meno facilmente reperibile ma, in compenso, ha un prezzo decisamente inferiore.
Ultimo, ma non per importanza, è il il kanten . E’ un rimedio macrobiotico e consiste in una bevanda a base di succo di mela e agar agar. Il kanten aiuta ad alleviare nausea vomito eventualmente associati alla gastrite.
Per curare la gastrite, però, non bastano il cibo e i rimedi naturali, serve anche l’attività fisica. Sembra infatti che lo yoga e la meditazione siano favorevoli a contrastare il bruciore di stomaco, soprattutto perché sembra che scarichi la tensione. Ovviamente questi sono dei consigli e non delle pratiche da svolgere a prescindere dal parere del medico, che deve essere il primo a consigliarvi i rimedi giusti a seconda delle problematiche che riscontrerete.