Il noto marchio è stato costretto a ritirare dal supermercato uno dei suoi gelati. Questi richiami avvengono solitamente quando gli ingredienti del prodotto non sono conformi alle direttive che regolamentano la vendita di prodotti alimentari sul mercato.
Il Ministero della Salute si è visto costretto a richiamare un altro gelato. Il gelato in questione è “6 Lemon Stecchi” di Decò. Si tratta di gelati al limone con il bastoncino di liquirizia. Sarebbero proprio i bastoncini di liquirizia a contenere allergeni. Proprio per questo motivo è scattata la segnalazione dei lotti LTE2186 – LTE 2192 – LTE 2193 –LTE 2200 – LTE 2201.
Sul sito del Ministero della Salute, è stato pubblicato l’avviso riguardante il marchio Decò.
Gelato richiamato: il motivo
Il gelato “6 Lemon Stecchi” è venduto in confezioni da 480 grammi. Sono sei stecchi da 80 grammi ciascuno. A produrre il gelato è Eskigel S.r.l, con sede a Via Vanzetti 11- 05100 Terni (TR). Come riportato dal sito del Ministero della Salute, a non essere conforme alla regolamentazione vigente è proprio l’etichetta del prodotto. Si tratta infatti di un prodotto che contiene la farina di frumento, pur presentandosi in etichetta come un prodotto “senza glutine”. La data di scadenza o il termine minimo di conservazione dell’alimento richiamato è 05/2024.
Gelato richiamato: cosa non fare assolutamente
Proprio per questa difformità tra la dicitura dell’etichetta e il contenuto del prodotto viene consigliato a tutti i consumatori, che abbiano acquistato “6 Lemon Stecchi” di Decò di riportare l’acquisto al supermercato o punto vendita e non consumare il prodotto. Mostrando lo scontrino si può ottenere il rimborso totale del prodotto. Questo quanto fa sapere il Ministero della Salute.
Il prodotto, comunque, non rappresenta alcun rischio per coloro che non abbiano allergie o intolleranze al glutine, che potranno consumare il prodotto senza nessun tipo di rischio.
Gli operatori del settore alimentare (OSA) hanno l’obbligo di informare i propri clienti sulla non conformità riscontrata negli alimenti da essi posti in commercio e a ritirare il prodotto dal mercato. In aggiunta al ritiro, qualora il prodotto fosse già stato venduto al consumatore, l’OSA deve inoltre provvedere al richiamo cioè deve informare i consumatori sui prodotti a rischio, anche mediante cartellonistica da apporre nei punti vendita, e a pubblicare il richiamo nella specifica area del portale del Ministero della Salute.
Si ricorda inoltre che: la pubblicazione del richiamo nel portale internet del Ministero è a cura della Regione competente per territorio, che lo riceve direttamente dall’OSA, previa valutazione della ASl. Oltre ai richiami di prodotti alimentari, sono pubblicate on line anche le revoche dei richiami successivi a risultati di analisi favorevoli, scadenza o per altri motivi.
Sono autentici e assolvono agli obblighi di informazione ai consumatori soltanto i richiami e loro revoche pubblicati nel portale del Ministero della Salute. Il Ministero della salute non è responsabile di avvisi non pubblicati nel portale e di eventuali manipolazioni o falsi diffusi on line, per i quali si riserva denuncia all’autorità giudiziaria.