Isabella Ferrari, non lo ha fatto per anni | Dopo la fama il rimpianto la devasta

Isabella Ferrari ricorda un momento della sua vita in cui si è fatta vincere dal timore. Ecco cos’è che la tormentava e di cui è poi riuscita a liberarsi.

Isabella Ferrari è un’attrice italiana molto apprezzata, con una importante carriera alle spalle. Ferrari è originaria di Ponte dell’Olio (Piacenza). È stata protagonista di tantissimi film e fiction di grande successo, tra cui citiamo Sapore di mare (1983), diretto da Carlo Vanzina, che fu il suo primo film ma anche la pellicola che la rese molto famosa al grande pubblico.

Recita anche in Sapore di mare 2, in Fracchia contro Draula, Domani mi sposo, Il ragazzo del Pony Express e nel 2001 splende nel ruolo del commissario Giovanna Scalise in “Distretto di Polizia”su Canale 5. Ha una lunghissima carriera alle spalle di film di successo ma anche di successi a teatro.

Il ruolo di Selvaggia

Eppure l’attrice, tempo fa, in un’occasione (ossia il Festival del Cinema) in cui c’è stata una nuova proiezione del film che l’ha resa nota, ossia Sapore di mare, diretto da Carlo Vanzina, ha voluto ricordare il regista che ha perso la vita nel luglio 2018. Ferrari, in Sapore di mare, recitava il ruolo di Selvaggia. Un ruolo che ha riscosso tanto successo ma di cui a un certo punto, l’attrice ha iniziato ad avere paura e lei stessa ha voluto spiegarne le motivazioni.

L’attrice ha voluto rammentare in una lettera, quel periodo tormentato che ha vissuto proprio per via di questo ruolo, che tanto le aveva dato, poiché l’aveva lanciata nel panorama cinematografico, ma tanto le faceva paura. Ecco perché.

La lettera a Carlo Vanzina

Una volta sul palco del Festival del Cinema, come detto, Ferrari ha voluto ricordare il defunto regista Carlo Vanzina, che l’aveva lanciata in questo mondo. L’attrice ricorda quando era giunta a Roma all’età di 17 anni, e non aveva esperienza nell’ambito cinematografico. Eppure, dopo un provino in un hotel, Vanzina la prese per il ruolo di Selvaggia in Sapore di mare, che divenne un film di grande successo.

Quel film decretò ufficialmente il suo diventare un’attrice, ma Ferrari non si sentiva pronta “per una fama del genere”, come l’ha definita lei stessa. La sua paura era quella di restare “intrappolata” per sempre nel ruolo di Selvaggia, per cui decise di “ribellarsi” al successo riscosso.

L’attrice rammenta di essere cresciuta artisticamente, di aver fatto carriera e anche una famiglia, dei figli. Per diverso tempo lei e Carlo Vanzina non si salutarono più quando si incrociavano, “per timidezza”, come spiega lei.

Poi un giorno, si rivedono allo stadio dove lei aveva accompagnato il figlio a vedere la partita della Roma, e lì, i due hanno ricominciato a conversare. L’attrice, in quell’occasione, si è poi liberata di una cosa che la tormentava da tempo: voleva dire a Vanzina che senza di lui non sarebbe “diventata l’attrice che sono adesso”. Finalmente, quella volta era riuscita a dirglielo. L’attrice ha confessato anche che avrebbe voluto rilavorare con lui. Vanzina è però andato via per sempre nel luglio 2018.