Arriva dallo Stato un nuovo aiuto per il popolo italiano. Si tratta del Bonus Affitto, e con esso arriva la possibilità di ottenere una abitazione a titolo gratuito.
In un periodo storico segnato da una crisi economica senza precedenti, gli aiuti che arrivano dal Governo possono rappresentare davvero un’ancora di salvezza per molti italiani. La difficoltà ad arrivare a fine mese sta coinvolgendo sempre più italiani, a causa di inflazioni ed aumento del carovita.
300 milioni di euro messi a disposizione delle regioni
Per contrastare l’inflazione e ridurre le difficoltà dei cittadini ma, soprattutto, per incrementare il potere di acquisto degli italiani, lo Stato negli ultimi anni ha stanziato numerosi incentivi e bonus a favore del popolo. L’ultimo farà gola a molti italiani poiché riguarda l’affitto di una abitazione a costo del tutto gratuito.
Il decreto del 13 Luglio pubblicato in Gazzetta Ufficiale dal Ministero delle Infrastrutture, ha autorizzato risorse per l’ammontare di 330 milioni di euro. Lo stesso decreto ha sancito anche i requisiti d’accesso al bando.
Fermo restando gli ulteriori criteri che fissati singolarmente dai bandi comunali, anche per il Bonus Affitto 2022 viene confermato il limite ISEE di 35.000 euro per i nuclei in difficoltà.
Poiché si tratta di un aiuto già previsto e di cui hanno usufruito già milioni di italiani, lo Stato ha previsto per i nuovi beneficiari la prova di aver perso una quota di reddito superiore al 25 per cento. Resta, invece, il divieto di cumulare il bonus affitto con il reddito di cittadinanza.
Nuove agevolazioni dai comuni
Il decreto sopracitato ha destinato un totale di 330 milioni di euro alle regioni, le quali avranno il compito di suddividerle tra i diversi comuni. La pubblicazione del decreto MIMS contenete il riparto delle risorse è uno dei passi necessari per l’avvio del bonus affitto dei comuni. I comuni, poi, una volta ricevuti i fondi, dovranno predisporre i bandi per l’accesso al bonus affitto da parte dei propri residenti, partendo dai requisiti generali fissati dal decreto.
Requisiti, come già detto, legati alla condizione economica del nucleo familiare, ovvero ai soggetti in possesso di ISEE fino a 35.000 euro, e che possono dichiarare di aver subito una perdita del reddito IRPEF superiore al 25 per cento.
Tale riduzione del reddito dovrà essere certificata o attraverso il modello ISEE corrente o mediante confronto delle dichiarazioni fiscali 2022/2021.Restano esclusi dalla possibilità di beneficiare del bonus affitto comunale i beneficiari del reddito di cittadinanza. I comuni, dopo l’erogazione dei contributi ai beneficiari, dovranno quindi comunicare all’INPS la lista dei beneficiari. L’importo eventualmente concesso sarà oggetto di compensazione.
La novità del decreto è che, le nuove risorse stanziate potranno essere utilizzate anche in forma coordinata con il Fondo inquilini morosi incolpevoli, che prevede per l’appunto un contributo in favore di chi, per ragioni economiche, non è riuscito a pagare i canoni d’affitto.
I fondi messi a disposizione delle regioni dal nuovo decreto MIMS potranno essere utilizzate, infine, anche per sostenere la costruzione di agenzie, istituti per la locazione o fondi di garanzia destinati anche ai soggetti che non sono in possesso dei requisiti per l’accesso all’edilizia residenziale pubblica, e reperire quindi ulteriori abitazioni dove non sono presenti.
