L’attore americano ha trascorso quattro giorni ricoverato in terapia intensiva. È un miracolo che sia sopravvissuto.
Sylvester Stallone è un attore amatissimo dal grande pubblico, che resterà per sempre nel cuore di molti per i ruoli di Rocky e Rambo. Eppure, l’attore, ha vissuto un’esperienza bruttissima sul set di un suo film in cui stava per rimetterci la vita. Vediamo insieme che cosa gli è accaduto e come è riuscito a sopravvivere.
Stallone, 76 anni, è amatissimo dal pubblico anche per aver interpretato altri ruoli in film cult che lo hanno reso una vera star di Hollywood. Parliamo di “Cobra”, “Lo specialista”, “Tango & Cash”, “Fuga per la vittoria”, tanto per citarne alcuni.
L’incubo sul set
Stallone, oltre a essere entrato nel cuore del pubblico per le sue eccezionali performance artistiche, ha anche visto il suo nome impresso tra le celebrità della famosissima Hollywood Walk of Fame che si trova a Los Angeles, a partire dal 14 giugno 1984. La sua è un’esistenza costellata di immensi successi, una vita vissuta al massimo, baciata dalla fortuna ma anche dal grande talento.
Una vita che però, come accade a tutti, è caratterizzata anche da fasi dolorose. E Stallone, ha dovuto affrontare un dolore, in particolare, che spezza il cuore e che vede andar via per sempre una parte di sé: parliamo del decesso del figlio Sage, avvenuta nel 2012.
Sylvester Stallone e il ricovero in terapia intensiva
Stallone ha raccontato che in un’occasione ha davvero avuto molta paura di morire. Eppure non si direbbe dal suo essere statuario, muscoloso, dal suo sguardo da uomo di ferro. L’attore ha svelato di essere davvero andato in panico mentre stava lavorando sul set di una delle pellicole che lo hanno reso più famoso al grande pubblico.
Si tratta di Rocky IV, e delle lotte sul ring contro Ivan Drago, il noto pugile russo, il cui ruolo era interpretato dall’attore Dolph Lundgren.
Nel corso di un documentario visibile su YouTube, Stallone racconta di essersi ferito in modo grave sul set, mentre girava una scena di combattimento contro Lundgren. L’attore che interpretava Rocky chiese a Lundgren di combattere seriamente, di provare veramente a metterlo ko. Di questa cosa Stallone si pentì in seguito, osservando che era stata una cosa “stupida da dire”.
L’altro attore lo colpì talmente forte che gli lesionò lo sterno, al punto che Stallone fu ricoverato urgentemente in terapia intensiva.
Oggi Stallone rammenta quella notte terribile, con la pressione sanguigna che era altissima, e che sfiorò i 260. Furono quattro lunghi giorni in terapia intensiva. Per fortuna, è ancora qui tra noi, sempre più amato dal pubblico. Un vero e proprio miracolo per l’attore statunitense.