E’ drammatico il racconto fatto dall’attore. Un ricovero in ospedale che gli ha salvato la vita. Ecco cosa gli è successo.
La febbre, il ricovero in ospedale. Un lungo periodo di paura. E’ drammatico il racconto fatto qualche tempo fa dall’attore Marco Bocci che, in un’intervista a “Verissimo” ha ripercorso quello che, senza dubbio, è il momento più brutto della sua vita.
La carriera di Marco Bocci
I ruoli più noti interpretati sono entrambi due poliziotti. Tutti noi, infatti, lo ricordiamo nei panni del commissario Nicola Scialoja nella serie televisiva Romanzo Criminale e del vicequestore Domenico Calcaterra nella serie TV Squadra antimafia.
Inizia con il teatro, per poi spostarsi sul cinema e le fiction. Tra i suoi lavori ricordiamo senza dubbio uno dei primi: “i film I cavalieri che fecero l’impresa” (2001), regia di Pupi Avati, con Raoul Bova. Ma lavora molto di più in televisione. A cominciare dalla serie tv “Incantesimo 8” (2005-2006).
Ma, come detto, sono due i ruoli iconici. Quello di Domenico Calcaterra dalla terza stagione di “Squadra antimafia – Palermo oggi”. Dalla quinta stagione passa a ruolo di protagonista, sostituendo Simona Cavallari uscita di scena nella stagione precedente, con la messa in onda su Canale 5 dal 9 settembre 2013. Esce di scena alla settima stagione nel 2015.
Ma, soprattutto, in “Romanzo Criminale – La serie”, quello del Commissario Scialoja, interpretato da Stefano Accorsi nell’omonimo film diretto da Michele Placido. Un grande successo per la storia, tratta dal libro del magistrato Giancarlo De Cataldo, che ripercorre gesta e crimini della Banda della Magliana e dei suoi membri.
Per lui anche tre film come regista: il cortometraggio “Incline al benessere: forse perde la salute cercandola” (2018) e poi “A Tor Bella Monaca non piove mai” (2019) e, recentissimo, “La caccia” (2022).
La malattia di Marco Bocci
Marco Bocci ha avuto una relazione con la brava e bella cantante Emma Marrone. Ma dal gennaio 2014 è legato sentimentalmente alla collega Laura Chiatti. Attrice di altrettanto successo che ricordiamo in pellicole come “Gli amici del bar Margherita” (2009) di Pupi Avati, “Baarìa” (2009) di Giuseppe Tornatore, “Romanzo di una strage” (2012) di Marco Tullio Giordana. E in tv “Carabinieri”, “Braccialetti rossi”, “1993” e “1994”. La coppia si sposa il 5 luglio dello stesso anno e annuncia l’attesa di un bambino. Il loro primogenito, Enea, nasce il 22 gennaio 2015 presso l’ospedale di Perugia. L’8 luglio 2016 nasce il secondogenito Pablo.
Appena 44enne, Marco Bocci ha alle spalle anche una vicenda che definire drammatica è un grosso eufemismo. Qualche tempo fa, nel salotto di “Verissimo”, l’attore ha infatti raccontato del ricovero nell’ospedale di Perugia, per via di una febbre molto alta che, ben presto, si è rivelata il sintomo di una malattia molto grave.
L’attore è stato colpito da encefalite erpetica, nota anche come meningoencefalite da herpes. Si tratta di un’infezione cerebrale dovuta al virus herpes simplex tipo 1. Una malattia gravissima che può portare alla morte. “A me è successo di pensare di avere una sciocchezza, un semplice herpes e invece lo stesso herpes non si è fermato alle labbra, ma è andato fino al cervello” ha detto.
Si inizia con forte mal di testa e febbre altissima, fino a 40 gradi, che non scende in alcun modo. E poi, stato confusionale, convulsioni o paralisi. Per Bocci si è reso necessario il ricovero, assistito anche dalla compagna Laura Chiatti. Oggi, fortunatamente, l’attore sta bene. Ma ha rischiato davvero grosso.