Un nuovo importante bonus introdotto dal Governo con due scopi ben precisi: scopriamo quali sono e i requisiti necessari per ottenerlo.
Un nuovo bonus in arrivo introdotto dal Governo in soccorso agli italiani, in un periodo economico sicuramente complicato. Un bonus che era di già stato introdotto nello scorso anno ma che ritorna anche in questo 2022.
Tra i vari incentivi varati dal Governo, come quello una tantum nel mese di luglio di 200 euro, o quello relativo alla benzina, fino anche a quello relativo all’adozione di cani e gatti, questo incentivo va a puntare delle categorie ben precise.
È un bonus che mira alla velocità delle transazioni economiche, cercando di rendere l’Italia un paese digitalmente sempre più progredito. Lo scopo di questo incentivo, oltre a quello del progresso digitale, è duplice e richiederlo è molto semplice. Scopriamo di cosa si tratta e come ottenerlo.
Bonus da 480 euro: come richiederlo e a chi spetta
Il bonus in questione mira a combattere l’evasione fiscale e favorire il pagamento senza i contanti, diminuendone la quantità in circolazione e tenendo tracciate le transazioni.
L’incentivo è il bonus bancomat 2022. Approvato dal Decreto Lavoro e imprese del Governo Draghi, è rivolto a quegli esercenti di attività, ma anche arti e professioni che, nei confronti del consumatore finale, che cedono un bene o un servizio, potranno beneficiare di tale incentivo per l’acquisto o noleggio di un Pos per le transazioni digitali.
Tale bonus è possibile richiederlo tramite le dichiarazione dei redditi, e si suddivide in 160 euro che riguardano l’acquisto del Pos o noleggio e di 320 euro per la dotazione di strumenti elettronici di ultima generazione affinché i possessori di partita IVA possano pagare le prestazioni. In questo caso di parla del Pos smart.
Chi può richiederlo
La richiesta di questo incentivo è rivolta a tutte quelle categorie che effettuano transazioni economiche, e quindi possono ottenerlo lavoratori autonomi, partite IVA, professionisti e titolari di qualsiasi attività commerciale.
È un sostegno molto importante per tutte quelle attività che vogliono omologarsi al nuovo filone statale circa il pagamento digitale ma che non possono sostenere questo tipo di spese. La riduzione del denaro contante, e quindi anche la possibilità di scovare ed aggirare maggiormente i falsi, ma soprattutto la lotta all’evasione fiscale, è uno dei capisaldi del governo in materia di manovra economica.
Infatti, avere un Pos è ormai obbligo di legge e se un commerciante ne è sprovvisto o impedisce ad un consumatore di pagare telematicamente, quest’ultimo ha facoltà di segnalare la mancanza alla Guardia di Finanza o all’Agenzia delle entrate, in quanto gli è negato un diritto. La segnalazione può essere effettuata tramite modelli scaricabili sui siti web ufficiali dei rispettivi enti.