Un cane che abbaia troppo può costare davvero caro ai proprietari. I vicini, infatti, quando infastiditi, possono chiedere il risarcimento.
Spesso accade che il cane di un vicino abbai troppo, diventando un vero e proprio elemento di disturbo per la quiete pubblica. Il cane in questione potrebbe essere anche il proprio, ovviamente. È bene però sapere a quali rischi si va incontro, nel momento in cui questo accade e che tipo di risarcimento può essere richiesto da parte dei vicini disturbati.
Perché i cani abbaiano
Partiamo con il dire che le cause dell’abbaiare di un cane possono essere davvero tante. L’animale può sentirsi triste o annoiato o possono esserci dei veri e propri fattori di stress.
Una delle cause più comuni è la cosiddetta ansia da separazione, nel momento in cui i padroni lasciano da solo il cane per periodi di tempo prolungati. Per evitare che questo accada, è sempre bene che i padroni del cane riservino a quest’ultimo uno spazio che l’animale senta suo e in cui si senta completamente al sicuro. Potrebbe trattarsi, ad esempio, della sua cuccia o di un cuscino.
Certamente sarebbe ottimale che siano presenti suoni familiari, che possono, ad esempio, essere riprodotti tramite radio o altre apparecchiature tecnologiche. Un ultimo passaggio fondamentale è quello di festeggiare e giocare insieme al proprio cane quando si ritorna a casa. Questo perché il nostro animale domestico non ha la percezione del tempo e sente davvero tanto la mancanza del suo padrone / padrona, motivo per cui un’accoglienza affettuosa lo farà sentire amato, alleviando la sua ansia.
Un altro motivo frequente per cui il nostro cane abbaia può essere la sua tendenza a fare da guardia della sua proprietà e territorio. Il cane potrebbe abbaiare per proteggere il territorio da una persona o da un altro animale. Una buona soluzione in questo caso è quella di fargli fare esercizio fisico, di modo che si sfoghi e si senta più tranquillo e meno teso.
Sanzioni a cui si va incontro
Quale che sia il motivo, comunque, è molto importante essere in grado di gestire al meglio la situazione e tranquillizzare il cane, onde evitare multe salate. Una recente ordinanza della Cassazione, infatti, ha costretto il padrone di un cane troppo rumoroso a risarcire i danni al vicino di casa.
In base a quanto stabilito dall’articolo 844 del codice civile, i rumori provenienti dai fondi vicini non devono superare il limite della normale tollerabilità. Dunque, quando le fonti di disturbo sono ripetute e costanti, e soprattutto negli orari di riposo come la notte, queste costituiranno sicuramente un danno risarcibile. Per di più, in base a quanto disciplinato dall’articolo 659 del codice penale i versi molesti degli animali possono integrare il reato di disturbo delle occupazioni o del riposo delle persone.
In tal caso, l’illecito è punito con l’arresto fino a tre mesi o con l’ammenda fino a 309 euro. È bene conoscere, dunque, le norme per poter agire in conformità con le stesse ed evitare di pagare caro l’abbaiare del proprio cane.