Una carriera lunga ormai ben oltre i 40 anni. Tanti successi, tanta popolarità, ma anche un rimorso troppo grande.
Proprio in questi giorni compie 70 anni. Enzo Iacchetti è uno dei volti più amati della televisione italiana. La sua capacità ironica e autoironica hanno sempre colpito gli italiani nel corso della sua lunga carriera. Ma proprio recentemente, il popolare comico ha raccontato qualcosa di molto toccante che riguarda la sua sfera intima.
La carriera di Enzo Iacchetti
Dal 1994 conduce con Ezio Greggio il “telegiornale satirico” Striscia la notizia, di cui è uno dei volti storici. Ma la sua carriera inizia molto prima, negli anni ’70. Inizia la professione di attore comico nel 1979 al Derby Club di Milano, lui che, come è noto, è un grande tifoso dell’Inter. Fino al 1985 frequenta il locale con assiduità, mettendo in scena spettacoli con Francesco Salvi, Giorgio Faletti, Walter Valdi, Giobbe Covatta, Malandrino e Veronica, I Gatti di Vicolo Miracoli.
In televisione, fino ai primi anni novanta, lavora in numerosissime trasmissioni per Rai, Mediaset e Telemontecarlo: dal 1986 al 1989 Sportacus su Odeon TV, Fate il vostro gioco e Tiramisù su Rai 2, Banane su Telemontecarlo, nel 1993 Dido… menica su Italia 1 e nel 1994 Italia Firza su Telemontecarlo e Giro d’Italia su Italia 1 con Antonella Elia ed Amii Stewart.
Ma, ovviamente, l’anno che cambia la sua vita è il 1994 quando inizia il lungo sodalizio, tanto con Antonio Ricci, quanto con Ezio Greggio. Eppure, non immaginerete mai quanto dolore vi sia nel racconto che Iacchetti ha recentemente fatto nel corso di un’intervista.
Il senso di colpa di Enzo Iacchetti
Ha un figlio, Martino, nato nel 1986 dall’ex moglie Roberta. Dal 2002 al 2007 ha avuto una relazione con la showgirl Maddalena Corvaglia. Ha vissuto molti anni a Maccagno, successivamente a Castronno, prima di trasferirsi a Milano negli anni ottanta.
Nel corso di una recente intervista rilasciata al Corriere della Sera, Iacchetti ha non solo ripercorso la sua carriera. Ma ha anche aperto il cuore con una rivelazione riguardante la sua sfera affettiva e familiare. Un racconto che parte dagli esordi, dopo essersi licenziato dall’agenzia di viaggi Globus di Lugano. “Mi licenziai io, con degli amici lavoravamo per una radio libera, dove guadagnavo la metà dello stipendio in agenzia, ma mi divertivo di più” dice.
Fin qui la parte malinconica per il tempo che passa, ma, tutto sommato, piacevole. Ma il popolare comico ha anche detto quale sia il suo più grande rimorso, con un ricordo straziante: “Non aver parlato mai con mio padre, non andavo mai a trovarlo: avevo 21 anni quando è morto a soli 57 anni e vivo ancora questo senso di colpa”.