Si sa che quando si decide di perdere peso la prima cosa che si elimina sono i carboidrati, perchè considerati “nemici”, ma non sempre questa è la soluzione migliore. Scopriamo il perchè.
Sicuramente può sembrare un binomio raro ma, negli ultimi anni c’è sempre di più la tendenza a fare diete iperproteiche. Mangiare carboidrati quando si è a dieta non è vietato, anzi. “In una dieta ipocalorica, oltre che in un regime alimentare normocalorico, eliminare le fonti di carboidrati è sbagliato perché proprio questi macronutrienti ci permettono di avere un carburante immediatamente disponibile attraverso il glucosio presente nel sangue ed il glicogeno presente nel fegato e nei muscoli”.
Queste sono le parole della dottoressa Emanuela Russo, dietista dell’Istituto nazionale per la cura dell’obesità del Policlinico San Donato, dell’Istituto Clinico S. Ambrogio e del Marathon Center di Palazzo della Salute-Wellness Clinic di Milano, oltre che maratoneta.
Per capire l’importanza dei carboidrati è bene avere chiaro che cosa sono e dove si trovano. Perché non sono presenti solo in pizza e pasta “I carboidrati, glucidi o zuccheri, sono uno dei tra macronutrienti della nostra alimentazione insieme alle proteine e ai grassi o lipidi. Ogni grammo di carboidrato fornisce all’incirca 4 chilocalorie” – spiega la dottoressa.
I carboidrati sono presenti in tutti gli alimenti che contengono una o più molecole di glucosio: dallo zucchero (uno dei carboidrati più raffinati), alla frutta (che contiene fruttosio), dal latte (dove è presente il lattosio) a tutti quei carboidrati complessi con catene più lunghe di glucosio come il grano e il frumento che sono alla base di pane, pasta e prodotti da forno (dai biscotti ai cracker, dai grissini alle merendine). Ma troviamo i carboidrati complessi anche in tutti gli altri cereali come riso, mais, farro, avena, e poi legumi e quinoa, che non è un cereale ma apporta carboidrati”.
Negli ultimi anni sono molte le diete che suggeriscono l’eliminazione dei carboidrati, come la Dukan e la chetogenica che però, più che una dieta dimagrante con risvolti estetici, è un vero e proprio protocollo medico utilizzato per il trattamento di alcune patologie, tra cui il diabete.
La dieta chetogenica, che va seguita sotto stretto controllo medico, prevede una riduzione drastica dell’apporto di carboidrati con l’alimentazione in modo da favorire uno stato di chetosi e l’utilizzo dei grassi di riserva come fonte energetica – chiarisce la dietista.
Ma già una semplice riduzione del consumo di carboidrati ci permette, attraverso reazioni biochimiche come il ciclo di Krebs, di andare ad utilizzare più facilmente le riserve di grasso nel momento in cui si esauriscono le riserve di carboidrati. Dunque una dieta che contempli anche i carboidrati ma in quantità e qualità selezionate porta ad una riduzione del tessuto adiposo e ad un calo ponderale” conclude la Dottoressa Russo.
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