Nuova regolamentazione per monopattini ed e-bike. Ecco le nuove linee guida per l’utilizzo personale e di noleggio in sharing di monopattini ed e-bike.
La pandemia ha portate nelle nostre città un numero sempre più crescente di monopattini e biciclette elettriche. Molto spesso l’utilizzo è legato alle società di sharing che mettono a disposizione monopattini e bici nei centri città con una sorta di noleggio breve.
Mobilità e degrado
La maggior parte dei monopattini messi a disposizione giacciono spesso abbandonati in posizioni pericolose creando problemi per la viabilità. A Roma ci sono, ad esempio, circa 14.000 monopattini, di questi però solo il 2% traffica per le strade della capitale.
La restante parte giace spesso abbandonata, ferma per giorni e giorni su marciapiedi e attraversamenti pedonali. Sono queste le ragioni che hanno spinto ad una regolamentazione più severa e restrittiva.
Con le nuove normative il numero di monopattini in circolazione verrà praticamente dimezzato, e specificamente per i monopattini sarà compito del Comune individuare le nuove aree no parking e dove realizzare invece gli stalli.
Verrà introdotta anche la distanza minima di 70 metri tra gli stock di mezzi dello stesso operatore, che potrà piazzare non più di 5 unità. Per chiudere il noleggio servirà fotografare il mezzo nello stallo e spedire la foto alla società di noleggio.
Cosa cambia da oggi?
I mezzi avranno specifiche caratteristiche ed essere, in primis, dotate di targa metallica con aggiunta di QR code che ne permetta l’identificazione immediata. Non sarà possibile superare una velocità di 20 km/h, che scende a 6 km/h nelle aree pedonali. Il noleggio sarà permesso ai soli maggiorenni e suscettibile di multa l’utilizzo del mezzo senza casco.
Il monitoraggio dei mezzi dovrà essere effettuato ogni ora. In caso di infrazioni, le società di nolo rischiano dalla sospensione alla revoca dell’autorizzazione. Per le società di noleggio si riduce il numero, si passa da 7 a soli 3 società che potranno lavorare su una determinata municipalità.
Coloro poi che intendono partecipare al bando per le zone metro e stazioni, ovvero le più ambite soprattutto nelle città turistiche, sarà valutato il sistema di manutenzione, il controllo e la redistribuzione della flotta, il sistema di contatto con la clientela, la sostenibilità ambientale e la possibilità di offrire abbonamenti.
Tutte queste novità hanno lo scopo di limitare gli abusi, nell’utilizzo, nella velocità e nelle possibilità di parcheggio andando così a lavorare sulla sicurezza e sul decoro urbano.