Il cantante Luca Barbarossa ha raccontato di aver fatto una gavetta assai lunga, e in un’intervista ha svelato quali ostacoli si è trovato ad affrontare.
Il cantante Luca Barbarossa, vincitore di Sanremo 1992, in una recente intervista al Corriere della Sera, ha raccontato di aver dovuto affrontare una lunga gavetta. Ha avuto un’infanzia ribelle, tant’è che ha svelato di essere fuggito da casa parecchie volte.
Gli anni della ribellione
Barbarossa ha rivelato che da giovane andava via di casa e non rientrava anche per mesi, scappando in Inghilterra, in America. Con un suo amico, Mario, si esibiva a Roma, in piazza Navona oppure in Spagna, a Barcellona: «Eravamo giovani, carini, simpatici. Non stavamo per strada perché ce la passavamo male o eravamo disperati». Per i due giovani si trattava di una vacanza e con quel mestiere ci vivevano, facevano denaro per proseguire il percorso.
L’incontro con Venditti e Dalla
Nel 1981, Barbarossa si fece conoscere con la canzone Roma spogliata che gli consentì di conoscere Antonello Venditti a cui quel brano piacque particolarmente. Barbarossa racconta di aver vissuto gli anni di piombo, e il cantante spiega di aver visto persone perdere la vita durante le proteste. Venditti, racconta Barbarossa, parlava di Roma in un modo diverso, come un «sonetto dell’800: il cupolone, la carrozzella, la maestà, la santità». Barbarossa racconta che il cantante romano ascoltò la sua canzone mentre era in studio di registrazione e lui credeva che sentendola avrebbe notato la sua rabbia. Invece gli domandò se poteva suonare il piano. Fu in quel momento che Barbarossa dice di essere divenuto un suo grande fan.
In seguito al successo ottenuto a Sanremo, Barbarossa attraversò un periodo difficile, tant’è che il cantante ha avuto problemi economici. Non riusciva ad arrivare a fine mese, a pagare l’affitto e spesso, l’ansia di restare squattrinato non lo faceva dormire. L’affitto era di 365mila lire al mese e inizialmente riusciva a coprire le spese, ma poi, il cantante ha raccontato di aver avuto problemi con la casa discografica perché il suo primo LP non era andato come avrebbe dovuto.
A quel punto Barbarossa ricominciò a esibirsi nei locali e per farsi abbassare l’affitto restituì una stanza alla padrona di casa. Barbarossa racconta di essere sempre stato angosciato dal restare al verde, e quest’angoscia ha fatto sì che lui trovasse una via per uscirne. Dal 2010 lavora in radio dove ha avuto l’onore di incontrare grandi nomi della musica, come Lucio Dalla. Di lui ha detto: “Lucio era un gigante, faceva questo lavoro perché gli dava gioia”.